Il mondo delle telecomunicazioni è uno tra i settori strategici di maggior rilevanza a livello mondiale. Oggi non si potrebbero portare avanti molte importanti attività se non esistessero le imprese che gestiscono la distribuzione delle linee telefoniche fisse e mobili e i servizi di connessione al web.
La vita privata e il lavoro nella società attuale sono strettamente collegati al rapporto che tutti abbiamo con gli operatori telefonici che forniscono questo tipo di servizi, senza i quali gli esseri umani resterebbero letteralmente tagliati fuori dalle attività di ogni giorno.
In Italia, l’operatore telefonico che abbracciò il settore della telefonia mobile fu Telecom Italia S.p.A., quando nel 1995 lanciò il marchio TIM per la gestione della telefonia mobile e della connettività a internet.
Nel corso degli anni, pur con l’avvento di altre realtà nel settore delle telecomunicazioni, TIM resta un colosso del settore. Ecco i dati relativi al secondo trimestre del 2022, quando le linee telefoniche mobili attive conteggiate erano pari a 30,4 milioni con un trend in crescita di circa 30.000 nuovi clienti rispetto al trimestre precedente.
TIM: storia dell’azienda
A metà degli anni ’90, la telefonia mobile inizia il suo processo di espansione anche in Italia, dove il primo operatore telefonico è Telecom Italia. All’epoca si trattava anzi dell’unica realtà operante su larga scala nella telefonia. Al fine di dividere il settore della telefonia fissa da quello dei servizi di telefonia mobile, nel corso degli anni e a partire dal 1995 l’operatore telefonico compì una serie di operazioni aziendali.
1995: Telecom Italia decise di lanciare sul mercato il marchio TIM, acronimo di Telecom Italia Mobile. L’obiettivo è quello di dividere il comparto della telefonia fissa da quello mobile. Nel mese di luglio dello stesso anno, Telecom Italia Mobile S.p.A. venne quotata presso la Borsa di Milano. Nel mese di ottobre, TIM lanciò la prima carta prepagata al mondo, la TIM Card: con questa soluzione si può caricare la linea mobile senza dover necessariamente firmare un contratto di abbonamento ai servizi telefonici. Si trattò di una spettacolare innovazione tariffaria.
1996: ai servizi di telefonia mobile vengono abbinati gli sms.
1997: TIM riceve a Cannes il GSM World Award per aver sviluppato l’idea della carta prepagata.
2002: arriva un altro primato: TIM è il primo operatore telefonico a livello europeo a lanciare il servizio di messagistica tramite MMS. Negli anni successivi e fino al 2004, l’azienda si concentra sullo sviluppo di altri servizi multimediali, come la navigazione sul web attraverso il protcollo WAP – Wireless Application Protocol – e l’integrazione di servizi di intrattenimento sviluppati attraverso la tecnologia Java.
2003: per la prima volta a livello mondiale, la TV può essere seguita sul cellulare: il progetto è siglato TIM.
2005: nasce il primo servizio di community per telefonia mobile e viene denominato TIM Tribù. Nello stesso anno avviene la fusione tra Telecom Italia S.p.A. e TIM S.p.A. anche se i due marchi restano separati e TIM resta a capo del settore dello sviluppo e commercializzazione dei servizi di telefonia mobile.
2006: per la prima volta viene creata da TIM una tariffa di telefonia fissa e mobile, che permette alla clientela di poter ottenere la linea cellulare e quella fissa per casa.
2011: nasce TIM Cloud, il primo servizio che permette ai clienti di salvare i propri file all’interno di uno spazio virtuale.
Nel corso degli anni successivi TIM ha collezionato altri successi, rafforzando la sua presenza sul mercato di riferimento e sviluppando tariffe dedicate a tutte le tasche.
Cosa significa lavorare in TIM?
Nel nostro paese TIM è il primo operatore del settore delle comunicazioni mobili. L’azienda impiega circa 50.000 dipendenti, talenti che lavorano nei vari settori produttivi e che spesso sono stati selezionati dopo il percorso di studi e formati internamente per alimentare le competenze e sostenere il percorso di carriera.
Lavorare in TIM, secondo le politiche aziendali, significa far parte di una grande famiglia composta di persone attive, capaci di generare idee e soluzioni e di far sentire i clienti parte, a loro volta, di una grande realtà.
Le campagne di assunzione in TIM prevedono che, per ogni 3 lavoratoi in uscita ne venga assunto 1.
Gli impiegati che lavorano in TIM sono coinvolti anche in campagne di sondaggi che servono all’azienda a capire meglio lo stato di soddisfazione delle risorse umane: ecco una delle survey da cui si evincono le percentuali finali relative agli anni presi in riferimento Engagement dipendenti.
Crescere professionalmente è una delle opportunità per chi entra a lavorare in questa grande realtà e le possibilità sono diverso, dal momento che un’azienda di questo tipo ha necessità di figure lavorative capaci in diversi settori.
Opportunità di lavoro e di carriera
Periodicamente TIM organizza eventi pubblici per incontrare direttamente i candidati. Si tratta di eventi di recruiting e per scoprire le prossime date si può accedere alla pagina TIM incontra i talenti.
Tra le figure più ricercate troviamo:
- manager commerciali;
- specialisti del settore di supporto ai clienti;
- professionisti del settore informatico;
- analisti di dati.
La lettura del prossimo paragrafo fa scoprire il funzionamento del processo di candidatura.
Come candidarsi alle posizioni aperte in TIM
Per verificare le posizioni aperte si deve cliccare sul seguente collegamento: TIM – scopri le posizioni aperte. Cliccando sul pulsante su cui appare la scritta “Dettaglio” si accede alle informazioni relative alla posizione lavorativa.
Si può inoltrare il proprio curriculum anche nel caso in cui non sia stata pubblicata un’offerta di lavoro in linea con la propria preparazione. In questo caso si può inviare una candidatura spontanea.
Sia nel caso che si decida di candidarsi per una delle posizioni aperte, sia quando si decide di inoltrare la candidatura spontanea, si dovrà procedere alla creazione del profilo personale, azione che si può effettuare contestualmente alla decisione di candidarsi. Infatti, quando si clicca su pulsante “Candidati“, il sistema richiede di effettuare l’accesso all’area personale. Se non si è già proceduto si potrà creare il profilo inserendo i dati richiesti.
Quando si inoltra una candidatura attraverso il sito di TIM, il curriculum sarà conservato per 12 mesi ed è comunque possibile rimuoverlo o aggiornarlo accedendo all’area personale. Il processo di candidatura online dura circa 10 minuti per completare la compilazione del modulo che permette anche di allegare la copia del curriculum.
Chi è titolare di un profilo su LinkedIn può anche analizzare le posizioni aperte pubblicate sulla sezione lavoro di TIM. La candidatura avviene comunque sulla piattaforma di recruiting di TIM.
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