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Lavorare per Eataly:
opinioni e recensioni

Eataly è una catena di punti vendita di prodotti di alta gastronomia, fondata nel 2010 grazie all’intuizione di Oscar Farinetti, imprenditore piemontese di Alba (la sede infatti, è a Monticello d’Alba). L’idea era quella di commercializzare i prodotti tipici del territorio italiano attraverso una rete capillare di distribuzione e sotto l’egida di un marchio riconoscibile in tutto il mondo. Oggi con un fatturato stimato (nel 2018) di circa 194 milioni di Euro e un numero di dipendenti in costante crescita (oltre 2000), Eataly è una solida e apprezzata realtà commerciale e distributiva.

Il nome Eataly unisce il verbo “to eat” con la parola “Italy” a dimostrare, con un semplice gioco di parole, l’idea di fondo di offrire alla clientela prodotto alimentare italiano.

Eataly, alla base della mission le eccellenze alimentari italiane

Nota in tutto il mondo la secolare tradizione gastronomica del Bel Paese: non c’è un angolo della nostra amata penisola che non abbia una tipicità, un prodotto della terra e della tradizione che non abbia la sua peculiarità e storia. Non a caso, ogni regione d’Italia può vantare una lista davvero lunga di cibi e vini a marchio DOP, DOC o DOCG.  Quello che probabilmente mancava ai prodotti italiani, primi al mondo in fatto di genuinità e gusto, era una rete distributiva, un’organizzazione commerciale che li facesse uscire fuori dai confini regionali e li proiettasse in un circuito globale. La mission di Eataly è dunque quella di distribuire eccellenze agroalimentari su vasta scala, ispirandosi alla progettualità di Slow Food, associazione internazionale fondata da Carlo Petrini per la tutela e valorizzazione delle produzioni tradizionali italiane.

Eataly, una realtà imprenditoriale conosciuta in tutto il mondo

Ecco dunque l’idea rivoluzionaria di Oscar Farinetti che vuole far uscire i prodotti tipici alimentari dal circuito della distribuzione di nicchia e renderli più commerciali e accessibili a un pubblico più vasto. Il primo punto vendita di quella che oggi è una solida e ben organizzata catena distributiva è Torino. Dal Piemonte a Milano nel 2007, fino ad arrivare appena sei mesi dopo a Tokyo. Il quarto punto vendita inaugurato da Farinetti sarà a Bologna, mentre nel 2010  viene inaugurato sulla Quinta Strada di New York, un vero e proprio tempio del gusto italiano: otto ristoranti, vineria, produzione di mozzarella fresca sul posto e corsi di cucina italiana tenuti da chef stellati.

Oggi è possibile trovare Eataly da nord a sud, ma anche a Seul, a Dubai, a Los Angeles, a Istanbul, Chicago, Monaco di Baviera e persino su navi da crociera. Insomma, il cibo italiano è arrivato in ogni angolo del pianeta!

I prodotti – pasta, riso, cereali, legumi  e moltissimi altri – sono di qualità e rispondono a diversi obiettivi di fondo che l’azienda ha posto in essere: non solo distribuire prodotto a scaffale (proveniente da fornitori artigiani o piccole imprese che da sole non ce l’avrebbero fatta a rendersi così capillari dal punto di vista distributivo), ma anche fresco e a chilometro zero. Ad esempio in alcuni punti vendita c’è la produzione interna di prodotti caseari e di pane

Eataly, esperienza d’acquisto e di gusto in store

I punti vendita Eataly non sono solo occasione di acquisto al dettaglio di prodotti da portare a casa, ma sono i luoghi ideali per assaggiare, gustare non solo i sapori ma anche il territorio, conoscerlo e apprezzarne le identità non solo gastronomiche ma anche naturalistiche e culturali. Il cliente non mangia solo, ma apprende e conosce, diventando protagonista di un’esperienza essendo a proprio agio in un ambiente informale ma al tempo stesso curato in ogni dettaglio.

L’esperienza Eataly, per grandi e piccini, è anche occasione didattica: ci si incuriosce e si impara anche attraverso dei corsi specializzati e tematici la storia e la filiera del prodotto. Molto apprezzato come momento di interazione con il cliente, anche l’evento che possa essere uno show cooking o una degustazione tematica, la presentazione di un libro o un percorso didattico alimentare.

Ogni punto vendita Eataly non è dunque solo un negozio di prodotti tipici perchè non solo si compra, ma si mangia e si apprende. Per conoscere i corsi, cliccando quisi visiona la città sede e la tipologia: corso di cucina, di degustazione (vino, birra, olio, formaggio, etc.), di pasticceria e anche corsi dedicati ai bambini.

Tutti i negozi, in Italia e nel mondo, sono qui con gallery fotografica e descrizione dettagliata dei prodotti e degli eventi.

Da Eataly si mangia a pranzo e cena: i menu sono completi e vari e collegandosi alle pagine ufficiale (un esempio qui) il cliente può consultare il menu, controllare gli orari di apertura e prenotare la visita.

Eataly magazine, il mondo della gastronomia online

Il magazine Eataly raccoglie articoli sui produttori, moltissime ricette che puntano alla stagionalità del prodotto e i racconti delle eccellenze italiane, della storia secolare dei nostri prodotti e delle loro caratteristiche. Inoltre, una comoda sezione come fare offre  suggerimenti su come conservare i prodotti, come produrli in casa, come cucinare e servire e tanti altri spunti pratici legati al cibo e al mangiare. Il magazine Eataly è il punto di incontro tra produttori e clientela, tra chi produce  e chi consuma, tra chi vuol far conoscere e chi vuole conoscere il made in Italy agroalimentare, settore che non conosce crisi.

eataly lavoro

Come lavorare con Eataly

Entrare a far parte della grande realtà distribuitiva di Eataly è possibile, anche attraverso più posizioni e carriere. Le opportunità lavorative sono pubblicate sul sito ufficiale.

Per ogni posizione aperta è indicato il reparto (cucina, macelleria, manutenzione, pescheria, etc.) e la posizione: cuoco, addetto al reparto, responsabile manutenzione, etc. Inoltre è indicato per quale città è richiesta quella figura professionale, il tipo di contratto e l’orario di lavoro, le principali attività di cui dovrà occuparsi e i requisiti (titolo di studio, esperienza pregressa, competenze trasversali e specifiche)

Ci si candida inserendo nel form i propri dati anagrafici e caricando il file del curriculum e della lettera di presentazione.

Sul sito ufficiale nella sezione “Facce da Eataly” sono riportate alcune esperienze di lavoratori  che raccontano il loro lavoro da Eataly, come si gestisce la clientela e quali sono le competenze specifiche richieste nel settore del retail.

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Eataly: l'opinione di chi ci lavora

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  • 1) Salario bassissimo, dire di riuscire ad arrivare a fine mese è un parolone.
    2) Ti impongono di avere un determinato abbigliamento, ma non ti forniscono la divisa, te la fanno prenotare ma in 1 anno e mezzo che lavoro lì dentro non mi è mai arrivato nulla e ci invitano a a comprare noi di tasca nostra i vestiti.
    3) Personale che manca, ti chiamano nei giorni di riposo e ti chiedono se puoi sostituire dei buchi costantemente, e da che hai il giorno libero a che ti ritrovi a sgobbare per 12 ore consecutive.
    4) La pausa te la fanno fare quando vogliono loro, quando hai 1h di pausa ti fanno fare 30min, quando hai 30min ti chiedono se puoi evitare.
    5)Mancanza di rispetto e aria di superiorità tra colleghi. Zero collaborazione. Con 4 sale aperte una persona sola portava i piatti, non potevi mai fermarti perché nessuno ti dava una mano, salire e scendere scale e servire tutti i clienti per poi non ricevere nemmeno 1€ di mancia dai camerieri che non si interessano minimamente.
    6)Di contratto dovremmo lavorare 8 ore, lavoriamo per 13h consecutive, la cucina chiudono e ti mandano in pausa proprio quando la cucina non può più prepararti il pranzo.

Scheda aziendale

  • Settore:
  • Anno di fondazione: 2010
  • Dipendenti: 2.000
  • Sede: Alba
  • Fatturato: €194 Milioni

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