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Dal campetto alla Serie A: la guida per diventare allenatore di calcio

Molti bambini, in particolare in Italia, amano il calcio e il loro sogno è diventare un giorno calciatore o addirittura allenatore di calcio.

Con il tempo, crescendo, molti di questi si scontrano con la dura realtà, comprendendo che per intraprendere una carriera sportiva simile ci vuole molto tempo, sacrificio e passione, nonché un grande talento.

È proprio questa la ragione per cui, nel corso degli anni, la loro scelta professionale propende per qualcosa di diverso.

Ma non è il tuo caso: il tuo amore per questo sport è iniziato da quando eri piccolo e ora vuoi che la tua passione si trasformi nel lavoro che ti accompagnerà per buona parte della tua vita. 

Diventare allenatore di calcio vuol dire svolgere moltissime mansioni, che non si limitano alla semplice preparazione sportiva. Un buon allenatore infatti deve anche saper riconoscere un talento, un ragazzo o una ragazza che tra tanti si distingue per le sue abilità.

Inoltre un bravo allenatore sa valorizzare le capacità di ogni membro della squadra, riconoscendo in essa eventuali punti deboli e portandola al successo desiderato.

Scopri in questo articolo chi è e cosa fa un allenatore di calcio, quale percorso formativo dovrai svolgere per diventarlo, le prospettive professionali e di guadagno. Grazie alle informazioni che troverai potrai compiere le tue riflessioni e far sì che il tuo sogno diventi finalmente realtà.

Cosa fa un buon allenatore di calcio?

L’allenatore di calcio è, a tutti gli effetti, un professionista del settore sportivo. Il suo principale scopo, come si evince dal nome, è quello di allenare e preparare i calciatori o giovani talenti con buone possibilità di diventarlo.

Un allenatore può decidere se investire il suo tempo e le sue competenze professionalmente, in modo tale che questi diventino la sua attività primaria, oppure se diventare un allenatore amatoriale, che svolge l’attività come lavoro secondario, per pura passione. 

Inoltre questa figura professionale può scegliere a chi rivolgersi, ovvero adulti, bambini, maschi, femmine, atleti o appassionati di calcio. In seguito puoi trovare un elenco che sintetizza tutte le attività svolte da un allenatore di calcio.

  • È capace di allenare i suoi atleti, nonché coloro che lui stesso reputa delle “future promesse del calcio”, dei giovani talenti; 
  • Si occupa di gestire con fermezza e autorevolezza le preparazioni sportive della sua squadra;
  • Conosce in maniera approfondita le regole ed è capace di trasferire ai suoi atleti tecniche e strategie per avere la vittoria durante le partite;
  • Tiene sempre sotto controllo forma fisica e stato di salute dei suoi atleti, dando i loro giusti consigli in caso di necessità; 
  • È in grado di dare alla propri atleti motivazione e spirito di squadra;
  • Insegna ai suoi atleti la disciplina, disponendo sanzioni e provvedimenti qualora lo ritenesse opportuno.

Un buon allenatore inoltre sa scegliere chi sostituire in campo, chi deve giocare e chi deve rimanere in panchina. Ha in mente un quadro preciso della sua squadra, sapendo di ogni giocatore punti di forza e punti deboli, affinché ognuno di loro possa rendere al meglio sul campo. 

In casi eccezionali può richiedere a un singolo giocatore o ad alcuni membri della squadra allenamenti, colloqui e sessioni aggiuntive, per sanare dubbi, risolvere problemi e colmare lacune tecniche.

Infine un buon allenatore sa essere all’occorrenza un ascoltatore e un mental coach per i suoi giocatori, infondendo loro sicurezza ed eliminando pensieri negativi o fonti di stress insano.

Come si diventa allenatore?

Diventare un allenatore di calcio non ha un percorso standard e valido allo stesso modo per tutti.

In primis dovrai infatti porti una domanda, ovvero se vuoi farlo a livello amatoriale, come attività hobbistica e che esula dalle tue attività lavorative, o se vuoi allenare una vera squadra, a prescindere che l’obiettivo sia il campionato regionale o nazionale.

Se sceglierai la seconda opzione è necessario che tu sia in possesso dell’abilitazione FIGC. Quest’ultima non ha una sola versione, ma si differenzia in base alla categoria di giocatori che intendi preparare.

Inoltre requisito non fondamentale, ma di certo utile, è quello di aver esperienza pregressa sul campo. Non è necessario che tu sia un giocatore ovviamente, ma avere nel proprio bagaglio personale qualche partita non guasta.

A ogni modo, per sopperire a tale mancanza, puoi decidere di seguire il corso specifico per allenatori di calcio Coni.Figc o formarti tramite un corso di Laurea in Scienze Motorie. Vediamo come è possibile acquisire una buona formazione per tale professione.

La formazione universitaria

Seguire un corso di laurea in Scienze Motorie è certamente utile se desideri diventare allenatore di calcio, soprattutto se non hai esperienza come calciatore o comunque sul campo.

Ti aiuterà a colmare tutti i dubbi tecnici, diventando un vero esperto della disciplina calcistica, nonché un cultore dello sport e dell’attività fisica. Le migliori lauree per diventare allenatore di calcio sono quindi:

  • Scienze dell’educazione motoria e delle attività adattate (LM-67)
  • Scienze e tecniche avanzate dello sport (LM-68)
  • Scienze delle attività motorie e sportive (L-22)

I corsi UEFA per allenatori

Non a caso il titolo è espresso al plurale.

In base al tipo di obiettivo che hai infatti il corso da svolgere è differente. Se intendi preparare una squadra di giovani, di bambini e ragazzi, dovrai completare il corso UEFA Grassroots, se invece vuoi rivolgere le tue competenze ai futuri giocatori professionisti dovrai ultimare il corso UEFA A e se sei davvero ambizioso, anche il UEFA PRO.

Vediamoli nel dettaglio.

Corso UEFA Grassroots

Questo corso è specifico per tutti coloro il cui sogno è diventare un allenatore di calcio per bambini e ragazzi.

Completando questo corso potrai allenare ogni categoria del settore giovanile, eccetto i campionati Primavera.

Prevede sia una preparazione teorica (della durata di 124 ore), sia un tirocinio. Per accedere al seguente corso dovrai rispondere a una serie di requisiti d’idoneità, ovvero:

  • essere maggiorenne (avere 18 anni compiuti);
  • avere residenza nella stessa regione in cui effettui il corso;
  • essere adatto alla pratica sportiva agonistica (possesso del certificato d’idoneità);
  • possedere buone competenze lessicali in lingua italiana (parlato fluente).

Per accedere al corso il costo da corrispondere è di 720 euro, nei quali sono compresi i costi d’iscrizione all’Albo dei Tecnici

Corso UEFA A

Con questo corso acquisirai la preparazione necessaria per allenare i calciatori professionisti.

Durante le 192 ore di preparazione teorico-tecnica avrai modo di apprendere aspetti e competenze di metodologia dell’allenamento, psicologia sportiva e di medicina specifica del settore sportivo. 

Inoltre ti verrà insegnato ad avere le giuste accortezze, fondamentali per un allenatore di calcio, ad esempio lo scouting e l’analisi di gioco. Completando questo corso otterrai il tesserino da allenatore professionista. Con esso potrai preparare:

  • squadre di serie A;
  • squadre in serie B;
  • squadre della lega PRO;
  • squadre delle categorie giovanili (comprese le squadre Primavera).

Per accedere a questo corso dovrai aver compiuto 30 anni e avere il diploma UEFA B, il che significa aver sia la licenza D (quella per Allenatore Dilettante Regionale), sia la C (quella per Allenatore Settore Giovanile).

In tal caso la cifra da corrispondere per iscriversi è di 2500 euro.

Corso UEFA PRO

È un corso con rinnovo annuale e si può svolgere in qualsiasi mese, ad eccezione di agosto e settembre, presso la sede di Coverciano, a Firenze.

Conseguito anche quest’ultimo corso potrai allenare qualsiasi squadra di calcio, senza esclusioni. Il corso ha una durata di 256 ore di preparazione teorico- tecnica, a cui segue il consueto tirocinio, con la differenza che in questo caso verrà svolto in squadre di serie A e B.

Se intendi accedere a questo corso devi aver compiuto 32 anni e aver terminato e superato il corso UEFA A.

La cifra di partecipazione per il corso UEFA PRO è considerevole, pari a 8000 euro. Inoltre possono partecipare un numero limitato di allenatori, selezionati per qualità ed esperienza pregressa con giocatori di serie A o B.

Prospettive future per un allenatore

Quando avrai concluso il tuo percorso formativo per diventare allenatore di calcio potrai iniziare a lavorare in tre ambienti professionali diversi, ovvero le associazioni sportive, le federazioni e i club calcistici. In tutti e tre i casi svolgerai l’attività lavorative dei tuoi sogni, ma con una prospettiva differente.

L’associazione sportiva

Se deciderai di svolgere la professione presso un’associazione sportiva puoi andare incontro a due opzioni: potresti decidere di essere tu stesso titolare dell’associazione, oppure diventare un dipendente, che svolge l’attività in modo continuativo o con contratto a progetto

Nel primo caso avrai quasi la totale autonomia decisionale, scegliendo tu stesso i migliori piani d’allenamento per i tuoi giocatori e gestire senza problemi gli aspetti istituzionali dell’associazione.

Anche nel caso in cui lavorerai presso l’associazione come dipendente potrai avere orari flessibili, in modo che questi si adattino alle tue esigenze e a quelle della tua squadra.

Essere assunti dalla federazione

La seconda opzione che hai a disposizione è quella della federazione. La tua assunzione, se così si può definire, è come lavoratore autonomo e ciò significa che per svolgere l’attività devi essere in possesso di partita Iva.

Avrai ampio margine decisionale: potrai dirigere la tua squadra e programmare allenamenti e impegni al meglio. 

Di contro però, come molte attività autonome, i tuoi ritmi di lavoro saranno incalzanti e impegnativi e proprio per questo dovrai essere spinto da una forte passione per il mondo calcistico.

Inoltre, il rinnovo della tua collaborazione con la federazione è vincolato dai risultati che la tua squadra ottiene durante la stagione sportiva: maggiori saranno le vittorie, maggiori saranno le tue possibilità professionali. 

Lavorare in una squadra

La terza e ultima scelta che potrai compiere è quella di lavorare presso un club calcistico. In questo caso parliamo di un’azienda a tutti gli effetti e ciò renderà ogni aspetto del tuo lavoro proporzionalmente maggiore: lavorerai di più, ma avrai anche maggiori possibilità d’investimento per la tua squadra e per le tue attività.

Inoltre avrai maggiori possibilità di carriera e quindi di crescita professionale.

Quanto guadagna un allenatore di calcio?

E ora la domanda che mette un punto a questo articolo. Abbiamo affrontato molti temi utili riguardo questa professione, dall’iter formativo alle possibilità professionali a seguito dei vari corsi, fondamentali per il tesseramento e per aspirare a un maggior successo lavorativo. 

Ma quanto guadagna un allenatore di calcio? La verità è che dipende da vari fattori, ad esempio se lavori a livello dilettantistico, amatoriale o da professionista, dalla quantità di sponsor associati alla squadra che alleni e dalla reputazione maturata grazie alla tua esperienza.

Molti sono gli aspetti che possono far crescere o ostacolare i tuoi guadagni. Facendo una stima approssimativa, variabili in base ai fattori precedentemente descritti, possiamo affermare che:

  • se sei un allenatore che allena una squadra per il Campionato Nazionale in serie D il tuo guadagno annuale sarà di circa 10.000 euro
  • se sei un allenatore che allena una squadra dilettante il tuo guadagno annuale può raggiungere i 9.000 euro;
  • se sei un allenatore tesserato che allena una squadra di categoria pro il tuo guadagno annuale può raggiungere i 25.000 euro

In questo elenco non sono ovviamente citati le grandi carriere calcistiche. Infatti se sarai fortunato e lavorerai in serie B potresti raggiungere un guadagno annuo di 100.000 euro e di 400.000 euro in serie A.

Se hai trovato questo articolo interessante, o se stai valutando questa carriera, lascia un commento in cui descrivi la tua esperienza. Condividi la tua testimonianza e raccontaci se il tuo sogno è proprio diventare un allenatore di calcio o se già pratichi da tempo questa attività. Ogni testimonianza è preziosa!

Eleonora Zizzi

Eleonora Zizzi nasce a Pinerolo, il 13 giugno del 1996. Fin da piccola, nonostante le difficoltà e il suo lottare contro ogni dogma e stereotipo, ha sempre avuto nobili obiettivi in testa. A quattordici anni inizia il suo percorso liceale presso l’Istituto Porporato di Pinerolo - indirizzo Scienze Umane. Cinque anni dopo consegue il diploma.

In quel momento riesce a far chiarezza su ciò che vuole davvero dalla vita: scrivere, in particolare tutto ciò che concerne la scrittura creativa e, di conseguenza, il viaggiare con la mente. In questi anni il suo percorso professionale e formativo inizia ad affondare le prime radici, trasformando nel tempo la sua passione in un vero lavoro.

Negli anni successivi al diploma si dedica in primis alla poesia e alla narratologia, partecipando presto ai suoi primi concorsi letterari. Ottiene buoni risultati: qualche menzione d’onore e persino un attestato di vittoria. Tutto ciò la riempie d’entusiasmo e mille progetti nel campo della letteratura prendono vita. La voglia di scrivere e di esprimersi con le parole, che siano esse su carta o tramite la tastiera di un pc, sembra non esaurirsi mai.

Eleonora negli ultimi anni, nonostante il suo sogno sia parzialmente realizzato, non hai mai estinto la sua sete di sapere. Giorno dopo giorno, continua ad affinare le sue competenze nelle varie diramazioni della comunicazione, dal copywriting allo storytelling, fino ad arrivare a questioni più complesse, come lo studio del neuromarketing e della SEO.

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