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Il Wedding Planner: cosa fa, quanto guadagna e come lo si diventa

Il Wedding Planner, cioè l’organizzatore di matrimoni, è una figura professionale ancora non regolamentata dall’ordinamento giuridico italiano. Nasce, infatti, in America dove le persone conducono, in linea di massima, una vita caratterizzata dal poco tempo libero, perché questo viene assorbito in larga misura dal proprio lavoro.

Ecco, quindi, che ha preso piede la professione di cui vi parliamo, finalizzata a garantire un matrimonio da sogno anche a chi non sa da dove iniziare, non ha tempo o voglia di organizzarlo nei minimi dettagli ma è comunque esigente.

Il lavoro del Wedding Planner

Il professionista dei matrimoni è una figura divenuta indispensabile anche nel nostro Paese. Si occupa di tutti gli aspetti della cerimonia, fornendo supporto e consulenza agli sposi e gestendo rapporti contrattuali e assumendo decisioni per conto loro. L’attività del Wedding Planner inizia con il comporre un vero e proprio progetto di cerimonia, che tiene conto di ogni aspetto e si basa sullo stile prescelto che si vuole ispirare. Il Wedding Planner si occuperà di:

  • consulenza nella scelta degli abiti e delle fedi;
  • scelta della location per la cerimonia;
  • noleggio delle auto;
  • ingaggio del fotografo per il servizio;
  • studio di acconciatura, trucco, bouquet e allestimenti floreali;
  • organizzazione del banchetto, menu, scelta del ristorante;
  • bomboniere, partecipazioni, segnaposti, centrotavola;
  • torta nuziale;
  • organizzazione dell’intrattenimento.

Il Wedding Planner dovrà, quindi, interfacciarsi con tanti soggetti e dovrà occuparsi anche degli aspetti contrattuali relativi ad ogni servizio e/o prodotto richiesto. Dovrà fare ciò utilizzando le proprie capacità di negoziare il miglior servizio al prezzo più conveniente. Di solito, infatti, viene a monte prefissato un budget per ognuna di queste attività che il professionista dovrà rispettare, cercando al contempo di ottenere il massimo risultato, ovviamente creato su misura per i propri committenti, cioè gli sposi.

L’esperto di matrimoni dovrà essere una persona dalle ottime capacità relazionali che riesca a gestire l’intera organizzazione dell’evento, curando la programmazione, la gestione del tempo e avendo anche la dote del problem solving. Infatti, durante la lunga giornata gli imprevisti possono manifestarsi nei momenti più impensati. Capacità organizzative, gestione dello stress e dei momenti d’ansia, creatività, flessibilità e precisione sono fondamentali. Infine, uno spirito romantico non guasta.

Sembra una professione adatta soprattutto per le donne, per la loro attenzione nei dettagli e per il feeling che si dovrà instaurare con la sposa, per comprendere al meglio anche quello che non si dice. In realtà si rivela il lavoro ideale anche per gli uomini appassionati di questo settore, cha abbiano l’animo sensibile.

Come diventare Wedding Planner

In Italia, come detto all’inizio, la figura professionale non trova un riscontro normativo. Pertanto, non sono richiesti specifici titoli di studio, né è indicato un puntuale iter da seguire, non esiste alcuna abilitazione da ottenere, né esiste alcun albo professionale in cui chiedere l’iscrizione. Ciò, tuttavia, non significa che si è liberi di improvvisare. Una buona cultura generale è necessaria e si potrebbe anche puntare ad una laurea o Master in “Management e Organizzazione Eventi”. Infatti, le migliori Università italiane stanno via via proponendo corsi di laurea dedicati alle nuove professioni, che forniscono una preparazione accurata e di un certo livello. Questo dipende dalla motivazione e dalle aspettative che si possiedono.

Non essendo obbligatoria la laurea, un’alternativa meno impegnativa è quella di partecipare a dei corsi di formazione in tema di eventi e cerimonie. I corsi, attivati in numero sempre maggiore in ogni regione d’Italia o da fruire anche in via telematica, non rilasciano alcun titolo ma un semplice attestato di frequenza.

Questi corsi sono comunque necessari perché suggeriscono alla propensione, volontà e determinazione dell’aspirante professionista le soluzioni agli aspetti pratici del lavoro, come dei veri e propri laboratori di idee da concretizzare. Il consiglio è quello di scegliere un buon corso, di durata discreta che sia accreditato dai migliori esperti del settore. Viene subito in mente l’esperto italiano Enzo Miccio, che organizza magnifici corsi di formazione per futuri wedding planner di un certo livello. È sufficiente visitare il sito, consultare la sezione Academy e compilare il modulo di contatto per avere tutte le informazioni utili.

In ogni caso, un buon corso per diventare professionista di questo settore, deve affrontare degli argomenti fondamentali, che sono:

  • Introduzione sul profilo del Wedding Planner vincente, requisiti da possedere e da sviluppare, la formazione professionale e l’analisi dei clienti;
  • L’analisi del mercato, strumenti di lavoro, costruzione del progetto dell’evento, l’importanza dell’immagine e della comunicazione;
  • Marketing, tecniche di vendita, definizione del budget;
  • La scelta dei servizi e dei fornitori, fiori, decorazioni, location, scenografie, musica, luci, foto e abiti;
  • Regole del banqueting, tipologie di ricevimento, ristorazione e menu.
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Spirito organizzativo, buon gusto e precisione sono tra le principali competenze di ogni Wedding Planner

Prospettive di lavoro

Una volta che avrete unito alle vostre doti personali la giusta preparazione, allora sarete pronti per iniziare. Altro elemento importante è quello di coltivare un’ampia rete di contatti e iniziare a curare la vostra immagine e la vostra popolarità, anche all’interno della risorsa più preziosa che si può avere in termini di marketing: i social network. 

Naturalmente il Wedding Planner lavorerà come professionista autonomo, con partita iva. La difficoltà potrebbe essere quella di scegliere il codice ateco giusto, cioè quello che individua correttamente questa professione ai fini fiscali. Il codice ateco adatto alla professione di cui vi stiamo parlando è il 96.09.05 che configura le attività di “Organizzazione di feste e cerimonie“.

I guadagni per un Wedding Planner che esercita in Italia, potrebbero variare fino ai 5.000 euro circa a cerimonia, se si opta per un cachet unitario oppure, ma è meno diffuso, addebitare su base percentuale, generalmente il 20% del valore dei singoli servizi offerti. Naturalmente non esiste uno stipendio fisso perché questo varierà a seconda della cerimonia e poi in funzione della vostra notorietà, che aumenterà nel corso del tempo.

Infine, non è secondario il fatto che il lavoro deve piacere e per il quale si deve sentire una particolare predisposizione, infatti lavorerete tutte le domeniche, sarete presenti a tutte le cerimonie e dovrete anche stabilire un certo feeling con la sposa in particolare, per comprendere al meglio anche quello che non si dice. È un lavoro impegnativo, ma può essere anche molto divertente e, soprattutto, fornirà grandi soddisfazioni per aver contribuito alla felicità delle persone.

Anna

Blogger e collaboratrice del network PUNTO Blog. Mi occupo principalmente di salute, diritti del lavoro e tutela dei consumatori.

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