Sapevi che per lavorare all’interno di un istituto scolastico non è necessario essere un insegnante? Oltre a tale figura professionale infatti il personale di una scuola è composto da tante altre tipologie di ruoli, il cui impegno è davvero prezioso: si tratta del personale ATA.
ATA è un acronimo che riassume i principali ruoli che ne fanno parte, ovvero quelli amministrativi, tecnici e ausiliari. Per diventare un operatore ATA è necessario fare domanda d’iscrizione alla graduatoria specifica, ovvero la Graduatoria ATA.
Il principio è simile a quello che regola le GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) relative ai docenti: alla base di tali graduatorie infatti ci sono dei punteggi, i quali determinano la scelta della scuola per l’assegnazione di un posto di lavoro. Maggiore è il punteggio del candidato, maggiori saranno le possibilità di ottenere un posto di lavoro.
Per accumulare punti è necessario effettuare dei corsi formativi di vario tipo, diversi a seconda del ruolo che si desidera ricoprire. Ogni corso formativo effettuato corrisponde a un titolo acquisito, il quale viene convertito in punteggio all’interno della graduatoria.
La questione delle Graduatorie ATA, come si evince da queste poche righe, è davvero complessa e merita adeguato approfondimento. Questa guida affronta nel dettaglio tale questione: avrai modo di comprendere cosa sono le Graduatorie ATA, quali sono i ruoli lavorativi ai quali si può accedere tramite tali graduatorie, come si distinguono le graduatorie per fasce, cosa sono le Graduatorie d’Istituto e cosa sono le Graduatorie Provinciali.
Ti spiegheremo poi come fare domanda d’iscrizione, come si possono controllare le graduatorie e come aumentare e aggiornare il proprio punteggio.
In questo articolo si parla di:
Chi è il personale ATA?
Il personale ATA è composto da lavoratori che operano all’interno degli istituti scolastici italiani, di istruzione sia primaria che secondaria, delle scuole statali speciali e delle istituzioni educative.
Gli operatori ATA ricoprono ruoli di natura amministrativa, tecnica e ausiliaria. Lo stesso acronimo “ATA” è infatti la sintesi dei settori professionali di cui si occupano tali professionisti.
Per diventare un operatore ATA è necessario inserire il proprio nominativo, e tutti i dati necessari, in particolari graduatorie, appunto le Graduatorie ATA. Sono dunque le scuole e gli istituti di riferimento a visionarle e a dare la possibilità al candidato di accedere a un posto di lavoro, a tempo determinato o indeterminato, o a eventuali supplenze.
I ruoli ricoperti dal personale ATA
Esistono cinque categorie di professionisti che fanno parte del personale ATA. L’elenco che segue è utile per capire quali mansioni ricoprono tali operatori e quali requisiti sono necessari per svolgerli e per essere assunti.
- COLLABORATORI SCOLASTICI: coloro che vengono comunemente definiti “bidelli”. Si occupano della pulizia e della custodia di tutti gli ambienti scolastici.
Per svolgere tale attività è necessario essere in possesso di un diploma di maturità, rilasciato da un istituto tecnico o di qualifica professionale; - ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI: si occupano della gestione degli aspetti amministrativi e tecnici di una scuola, ad esempio gli operatori della segreteria o altri operatori esperti del settore tecnico.
Per questo lavoro è necessario essere in possesso di un diploma di maturità. Nel caso di un operatore tecnico il diploma di maturità deve essere conseguito in un istituto tecnico di scuola secondaria; - INFERMIERI: è il personale sanitario delle scuole, necessario per interventi di primo soccorso. Per diventare infermiere in una scuola è necessario aver maturato la Laurea in Scienze Infermieristiche o altri titoli equipollenti;
- GUARDAROBIERI: si occupano della custodia del corredo di alunni e altri operatori dell’istituto scolastico. Per svolgere tale attività è necessario aver conseguito specifico diploma di qualifica professionale di operatore della moda;
- CUOCHI: si occupano della preparazione dei pasti scolastici. Il titolo di studio necessario in questo caso è il diploma di qualifica professionale di operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina.
Come si diventa operatore ATA
Per entrare a far parte del personale ATA è necessario compiere due operazioni fondamentali, ovvero superare degli specifici concorsi e fare domanda d’iscrizione alla graduatoria.
I concorsi sono banditi periodicamente e sono da considerarsi delle selezioni, durante le quali vengono analizzati i titoli culturali e di servizio di ogni candidato iscritto.
Cosa sono le Graduatorie ATA
Le Graduatorie ATA sono elenchi di nominativi, ovvero i nomi delle persone che hanno fatto domanda d’iscrizione e che desiderano lavorare in un determinato istituto scolastico.
Tali nominativi hanno una precisa disposizione: in alto ci sono infatti i nomi delle persone ritenute più meritevoli, per i titoli conseguiti e per l’esperienza maturata nel tempo. Altri aspetti considerati per la graduatoria sono i diritti, l’anzianità e altre peculiarità del candidato.
Per far parte di una Graduatoria ATA e per lavorare in un istituto scolastico è necessario superare dei concorsi. In base ai risultati ottenuti in tali concorsi il candidato può accedere a un punteggio, fondamentale per capire se viene scelto oppure scartato per il posto di lavoro vacante.
I candidati che occupano i primi posti dell’elenco della graduatoria sono coloro che vengono scelti. Il punteggio è definito dalla somma dei titoli acquisiti dal candidato: maggiori sono i titoli maturati tra quelli utili ai fini concorsuali, maggiore è il punteggio e la possibilità di essere selezionato.
Graduatorie di Circolo d’Istituto ATA
Le Graduatorie ATA principali sono definite “Graduatorie di Circolo d’Istituto” e sono da considerarsi liste di nominativi, ovvero tutti i nomi di coloro che hanno deciso di fare domanda di iscrizione per candidarsi a una determinata posizione. Danno la possibilità di ottenere assunzioni, sia a tempo indeterminato che per supplenze.
Le Graduatorie di Circolo d’Istituto possono essere di tre tipi: di prima, di seconda e di terza fascia:
- GRADUATORIE DI PRIMA FASCIA: coloro che rientrano in questa graduatoria hanno maggiore probabilità di essere assunti.
Il requisito necessario per rientrare in questa fascia è quello di aver svolto almeno 24 mesi di attività lavorativa (per l’esattezza 23 mesi e 16 giorni) non necessariamente continuativi.
Tale tipologia di graduatoria si aggiorna ogni 24 mesi; - GRADUATORIE DI SECONDA FASCIA: coloro che fanno parte di tale fascia vengono scelti per svolgere un’attività lavorativa quando sono esauriti i nominativi di prima fascia.
Tale tipologia di fascia, a differenza di quella precedente, è ad esaurimento: ciò significa che non viene periodicamente aggiornata ma è a numero chiuso, pertanto è necessario attendere che la graduatoria si esaurisca per candidarsi; - GRADUATORIA DI TERZA FASCIA: questa graduatoria è destinata solo alla scelta delle supplenze.
In tal caso i candidati possono essere chiamati per un’attività lavorativa solo in seguito all’esaurimento delle graduatorie di prima e seconda fascia.
Anche per iscriversi a questa categoria il requisito fondamentale è quello di possedere tutti i titoli di accesso ritenuti necessari dall’Istituto scolastico. Tale graduatoria si rinnova ogni tre anni, secondo quanto dichiarato dal Ministero.
Graduatorie provinciali ATA
Esiste inoltre una seconda categoria di Graduatorie ATA, ovvero quelle provinciali.
Tali graduatorie vengono utilizzate sia in caso di assunzioni a tempo indeterminato, per supplenze temporanee, sia per l’intero anno scolastico. La graduatoria provinciale si suddivide in due tipologie, ovvero le “Graduatorie provinciali permanenti” e le “Graduatorie ed elenchi provinciali ad esaurimento”.
- GRADUATORIE PROVINCIALI PERMANENTI: questa graduatoria è specifica per coloro che desiderano svolgere un ruolo professionale appartenente all’area A e B, in altre parole i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici, infermieri, guardarobieri e cuochi, e che hanno già avuto in passato una o più esperienze lavorative per una durata pari o superiore a 24 mesi complessivi.
Tale attività, per essere considerata valida, deve riguardare il ruolo professionale per cui ci si è candidati e deve essere stato svolto in un istituto scolastico statale.
Aspetto fondamentale da ricordare è che chi viene inserito in tale graduatoria è presente anche nella Graduatoria di Circolo d’Istituto di prima fascia, avendo in tal modo maggiori possibilità di essere assunto; - GRADUATORIE ED ELENCHI PROVINCIALI AD ESAURIMENTO: in tali graduatorie rientrano tutti i profili professionali del personale ATA, ovvero collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici, infermieri, guardarobieri e cuochi e addetti alle aziende agrarie, ed è possibile essere assunti per svolgere attività di supplenza, di natura temporanea o per l’intero anno scolastico.
Aspetto da ricordare è che chiunque viene inserito in tale tipologia di graduatoria ha accesso anche alle Graduatorie di Circolo d’Istituto di seconda e terza fascia.
Quando escono le nuove Graduatorie ATA
Le Graduatorie ATA, in particolare quelle di prima e di terza fascia, si aggiornano periodicamente tramite specifici concorsi pubblici per titoli.
Con tali aggiornamenti è possibile inserire nuovi profili in graduatoria o semplicemente modificare eventuali punteggi, inserendo le nuove esperienze lavorative maturate, dette nel linguaggio tecnico “titoli di servizio”, o le certificazioni derivanti da corsi formativi e professionali conseguiti, ovvero i “titoli di studio”.
Ogni graduatoria presenta concorsi a cadenza differente e quest’ultimi, non appena saranno banditi, andranno a sostituire quelli fino ad allora validi.
Esistono due principali tipologie di concorsi, ovvero il concorso ATA 24 mesi e il concorso ATA terza fascia. Vediamole entrambe nel dettaglio con l’elenco che segue.
- CONCORSO ATA 24 MESI: con tale bando di concorso possono essere aggiornati e inseriti titoli di servizio e di studio non presenti nell’elenco in presenza, aggiornando di conseguenza la graduatoria.
Oltre all’aggiornamento dei propri punteggi permette ai candidati di essere inseriti nelle Graduatorie Permanenti Provinciali.
Come suggerisce il nome stesso del concorso tale selezione è aperta solo a coloro che hanno maturato in passato almeno 24 mesi di attività lavorativa presso un istituto scolastico statale.
Offre la possibilità di supplenza come membro del personale ATA della scuola per cui si è fatta richiesta; - CONCORSO ATA TERZA FASCIA: anche questo bando di concorso ha come finalità l’aggiornamento o l’inserimento di titoli di servizio e di studio, non presenti fino ad allora.
Tale concorso, essendo applicato alle graduatorie di terza fascia, è aperto a tutti coloro che non hanno ancora maturato esperienza lavorativa in una scuola.
Cosa sono le graduatorie DSGA
Esiste infine un’ulteriore tipologia di graduatoria, specifica per i direttori del personale ATA di un determinato istituto scolastico. Tale graduatoria è nota come “Graduatoria DSGA“, acronimo di “Direttori dei servizi generali e amministrativi”.
Si tratta di particolari bandi, la cui possibilità di assunzione riguarda soprattutto le attività lavorative a tempo indeterminato. Tale graduatoria, qualora si verifica la necessità, può essere adoperata anche per selezionare candidati a cui affidare piccole attività a tempo determinato.
I concorsi DSGA
Esiste poi una terza tipologia di concorso, specifico per i direttori che vogliono lavorare all’interno di un istituto scolastico. Si tratta del concorso DSGA ed è l’unica tipologia di concorso inerente al personale ATA che permette l’aggiornamento e l’inserimento di nominativi sia tramite titoli, di servizio e di studio, sia tramite esami.
L’esame, come in un qualsiasi concorso, si articola in tre parti, ovvero la prova preselettiva, la prova scritta e la prova orale. Con la prova preselettiva si compie una prima scrematura dei candidati, grazie a una serie di quaranta quesiti a risposta chiusa. Superata tale selezione il candidato può accedere alle due prove principali, quella scritta e quella orale.
Quella scritta contiene domande aperte ed esercizi di natura tecnico-pratica, mentre quella orale consiste in un’interrogazione volta a conoscere le reali capacità e competenze maturate dal candidato.
Il candidato può concorrere alla selezione soltanto nel caso in cui riesca a superare entrambe le prove. Si scelgono coloro che hanno ottenuto i risultati migliori. Aspetto fondamentale da ricordare è che per partecipare al concorso DSGA è necessario essere in possesso di una laurea specialistica o magistrale.
Come si presenta domanda per le Graduatorie ATA
Per presentare domanda di iscrizione ad una graduatoria ATA c’e un solo modo per procedere, ovvero tramite via telematica.
Per accedere alla piattaforma POLIS (che sta per “Presentazione On Line delle Istruzioni”) e procedere con la domanda d’iscrizione bisogna essere in possesso dello SPID. Non ci sono vincoli di orari per registrarsi, a parte la scadenza del bando concorsuale legato alla graduatoria. Se si desidera avere maggiori informazioni si può consultare la pagina del Miur in cui è presente una guida completa alla registrazione su Istanze Online.
Infine si ricorda che non è possibile iscriversi a una qualsiasi graduatoria, comprese quelle per personale DSGA, senza attendere il bando o concorso specifico, fatta eccezione per la “messa a disposizione ATA“, che permette di candidarsi tutto l’anno per brevi supplenze, o posti rimasti ancora vacanti, a seguito della selezione ufficiale.
Come controllare le graduatorie ATA
Ogni persona che si iscrive a una graduatoria ATA può controllare lo stato del proprio punteggio e la posizione in cui compare il proprio nominativo, ma può anche vedere quali sono i supplenti nominati, coloro che già lavorano e quelli che possono accedere all’attività professionale.
In particolare è possibile procedere in due modi:
- prendendo contatto con l’istituto scolastico di riferimento tramite chiamata telefonica o recandosi direttamente presso gli uffici della scuola.
In questo modo si possono richiedere informazioni e stato attuale della graduatoria a cui si è iscritti, ma soprattutto è possibile sapere fino a quale punteggio si ha accesso al posto di lavoro vacante.
Aspetto da ricordare è che la scuola ha l’obbligo di informare qualsiasi persona iscritta alla graduatoria, rimanendo quanto più possibile trasparente.
- Oppure, si possono controllare punteggi e assunzioni anche tramite il portale web della scuola.
Basta accedere alla pagina dell’Albo Pretorio e cercare, all’interno della propria graduatoria, punteggi e assunzioni effettuate.
Grazie alla legge 18 giugno 2009, n. 69 infatti, ogni scuola dal primo gennaio 2011 ha l’obbligo di pubblicare tutti i dati dell’Albo, dapprima presenti soltanto in formato cartaceo, in forma digitale, quindi fruibili online.
In tale Albo sono presenti i nomi di tutte le nomine alle supplenze e il punteggio di ciascuno dei candidati coinvolti nella graduatoria. Si tratta del metodo più rapido, nonché l’unico consentito durante il periodo della pandemia causata da Covid-19, in quanto permette di accedere a informazioni chiare ed esaustive anche senza recarsi di persona in ogni istituto scolastico dove si è fatta domanda.
Cosa fa punteggio e come aumentarlo
Un aspetto importante da sottolineare è che, per ogni ruolo del personale ATA, che sia esso del settore amministrativo, tecnico o ausiliario, è necessario essere in possesso di uno specifico titolo di studio.
Tale titolo richiesto è differente a seconda del ruolo che si desidera svolgere e può essere un diploma, ottenibile completando un qualsiasi ciclo di studio della scuola secondaria, una qualifica professionale, oppure, in alcuni casi, una laurea.
Il titolo di studio maturato rappresenta una parte significativa del proprio punteggio. Al punteggio ricavato si sommano i punti relativi a tutti gli altri titoli conseguiti nel tempo, in altre parole i titoli di servizio maturati, le esperienze lavorative, e i corsi formativi portati a termine, quindi con relativo attestato o certificato, rilasciato a seguito al completamento dello stesso.
Ognuno di questi corsi e titoli si sommano al punteggio, anche se questi si completano in un periodo postumo alla richiesta di domanda.
I corsi, per essere accettati e per conferire la possibilità di aumentare il proprio punteggio in un graduatoria ATA, devono essere riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
In alcuni casi non basta nemmeno che sia riconosciuto dal Ministero e deve essere realizzato e reso disponibile da un ente pubblico. Considerando queste premesse ogni corso formativo può risultare utile per migliorare il proprio punteggio in sede di un concorso ATA.
Vediamo i titoli di studio e le qualifiche professionali a cui è possibile accedere per aumentare e aggiornare il proprio punteggio, a seconda del ruolo e della graduatoria di cui il proprio nominativo fa parte.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO – GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA
- Laurea in facoltà a scelta, si calcolano 2 punti per una sola volta;
- Attestato di qualifica professionale, rilasciate presso le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in merito alla trattazione di testi e/o alla gestione dell’amministrazione mediante strumenti di videoscrittura o informatici, si calcolano 1,5 punti per una sola volta;
- Attestato di addestramento professionale per la dattilografia rilasciato da corsi professionali istituiti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici, si calcolano 1 punto per una sola volta;
- Idoneità in concorso pubblico per esami o prova pratica per posti di ruolo nelle carriere di concetto ed esecutive, o corrispondenti, bandito dallo Stato o da enti pubblici territoriali, si calcolano 1 punto per una sola volta;
- Certificazioni informatiche e digitali (ECDL, NUOVA ECDL, MICROSOFT, EUCIP, MOUS, CISCO, PEKIT, EIPASS, EIRSAF, Mediaform E.Q.I.A, IDCERT), si calcola fino a 0,6 punti per un solo titolo tra questi.
COLLABORATORE SCOLASTICO – GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA
- Qualifiche ottenute al termine di corsi socio-assistenziali e socio-sanitari rilasciati dalle Regioni, viene calcolato 1 punto per tutti i titoli inerenti conseguiti;
- Certificazioni informatiche e digitali (ECDL, NUOVA ECDL, MICROSOFT, EUCIP, MOUS, CISCO, PEKIT, EIPASS, EIRSAF, Mediaform E.Q.I.A, IDCERT) si calcola fino a 0,3 punti per un solo titolo tra questi.
ASSISTENTE TECNICO, CUOCO E INFERMIERE – GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA
- Laurea in facoltà a scelta, si calcolano 2 punti per una sola volta;
- Idoneità in precedenti concorsi pubblici per esami, o prova pratica a posti di ruolo nel profilo professionale per cui si concorre, oppure nelle precorse qualifiche del personale ATA o non docente, corrispondenti al profilo per cui si concorre, si calcolano 2 punti per una sola volta;
- Certificazioni informatiche e digitali (ECDL, NUOVA ECDL, MICROSOFT, EUCIP, MOUS, CISCO, PEKIT, EIPASS, EIRSAF, Mediaform E.Q.I.A, IDCERT), si calcola fino a 0,6 per gli assistenti tecnici e 0,3 per cuochi e infermieri.
GUARDAROBIERE – GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA
- Diploma di maturità, si calcolano 3 punti;
- Idoneità conseguita in precedenti concorsi pubblici per esami o prove pratiche a posti di guardarobiere o aiutante guardarobiere, si calcolano fino a un massimo di 2 punti;
- Certificazioni informatiche e digitali (ECDL, NUOVA ECDL, MICROSOFT, EUCIP, MOUS, CISCO, PEKIT, EIPASS, EIRSAF, Mediaform E.Q.I.A, IDCERT), si calcolano fino a 0,3 punti per un solo titolo tra questi.
TITOLI DI SERVIZIO GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA – TUTTI I RUOLI PROFESSIONALI
- Titolo di servizio maturato presso un istituto statale dell’infanzia o di istruzione secondaria, in territorio italiano, estero nelle Regioni Sicilia e Val d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano, si calcolano 6 punti per ogni anno scolastico e 0,5 per ogni mese o lasso di tempo maggiore di 15 giorni di servizio;
- Titolo di servizio maturato presso un istituto non statale dell’infanzia o di istruzione secondaria, in territorio italiano, estero nelle Regioni Sicilia e Val d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano, si calcolano 3 punti per ogni anno scolastico e 0,25 per ogni mese o lasso di tempo maggiore di 15 giorni di servizio.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO – GRADUATORIE ATA 24 MESI
- Laurea triennale (breve), si calcolano 1,80 punti;
- Laurea magistrale o specialistica, si calcolano 2 punti per una sola volta;
- Attestato di qualifica professionale, rilasciate presso le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in merito alla trattazione di testi e/o alla gestione dell’amministrazione mediante strumenti di videoscrittura o informatici, si calcola 1,5 punti per una sola volta;
- Attestato di addestramento professionale per la dattilografia rilasciato da corsi professionali istituiti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici, si calcola 1 punto per una sola volta;
- Idoneità in concorso pubblico per esami o prova pratica per posti di ruolo nelle carriere di concetto ed esecutive, o corrispondenti, bandito dallo Stato o da enti pubblici territoriali, si calcola 1 punto per una sola volta.
ASSISTENTE TECNICO, CUOCO E INFERMIERE – GRADUATORIE ATA 24 MESI
- Laurea triennale (breve), si calcola 1,80 punti;
- Laurea magistrale o specialistica, si calcolano 2 punti per una sola volta;
- Idoneità in precedenti concorsi pubblici per esami, o prova pratica a posti di ruolo nel profilo professionale per cui si concorre, oppure nelle precorse qualifiche del personale ATA o non docente, corrispondenti al profilo per cui si concorre, si calcolano 2 punti per una sola volta.
GUARDAROBIERE – GRADUATORIE ATA 24 MESI
- Diploma di maturità, si calcolano 3 punti;
- Idoneità conseguita in precedenti concorsi pubblici per esami o prove pratiche a posti di guardarobiere o aiutante guardarobiere, si calcola fino a un massimo di 2 punti.
Da ricordare che per le Graduatorie ATA 24 mesi non sono previsti punti per titoli di studio e corsi formativi per i collaboratori scolastici.
TITOLI DI SERVIZIO GRADUATORIE ATA 24 MESI – TUTTI I RUOLI PROFESSIONALI
- Titolo di servizio maturato presso un istituto statale dell’infanzia o di istruzione secondaria, in territorio italiano, estero nelle Regioni Sicilia e Val d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano, si calcola 0,5 punti per ogni mese o lasso di tempo maggiore di 15 giorni di servizio.
Conclusioni
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