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Vuoi diventare un insegnante? Come entrare nelle graduatorie GPS

Molte persone, in Italia come nel resto del mondo, sognano di fornire istruzione ed educazione a bambini e ragazzi, da considerarsi come gli adulti del domani, dando il proprio contributo per un mondo migliore, sotto differenti punti di vista.

La cultura e la ragione infatti, donata con sapienza e definita nei suoi contorni, può garantire proprio questo, ovvero scelte migliori e più consapevoli, ma soprattutto una società a misura di tutti.

L’insegnante è una professione di grande responsabilità: per tale motivo è fondamentale affrontare un percorso, che conduce al tanto auspicato posto di lavoro. 

Tra gli altri impegni tale percorso comporta anche l’inserimento del proprio profilo in graduatoria. Le graduatorie, in questo caso quelle provinciali per supplenti, sono delle particolari liste di nominativi, nelle quali è possibile inserire il proprio profilo, anche nel caso in cui si è appena laureati. A decretare se si è meritevoli di essere assunti o meno è il punteggio raggiunto. Maggiore è il punteggio, maggiore è la possibilità di essere scelti.

Le GPS sono un mondo da scoprire: se il tuo desiderio è quello di approfondire l’argomento, questa pratica guida fa certamente al caso tuo. Puoi comprendere cosa sono le Graduatorie Provinciali di Supplenza, quali sono i requisiti d’accesso e quando devono essere aggiornate per migliorare il proprio punteggio. Inoltre un focus importante è dedicato alla questione dei punti, come si calcolano, come possono essere aumentati e come è possibile aggiornarli.

Cosa sono le Graduatorie Provinciali per le Supplenze 

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, note anche con l’acronimo GPS, sono liste di nominativi, nel quale è possibile inserire il proprio profilo per ottenere una supplenza, quindi un posto di lavoro da insegnante.

La supplenza può essere svolta per un lasso di tempo variabile a seconda della necessità dell’istituto scolastico in questione. L’incarico che si può ottenere tramite le GPS è sempre su base annuale e mai temporaneo, ad esempio pochi giorni o mesi.

Inoltre, è caratterizzato dal fatto che ha validità dal 31 agosto fino al 30 giugno dell’anno successivo. Tale periodo di tempo si definisce “anno scolastico” e va intenso dal punto di vista professionale, quindi dell’insegnamento.

Differenze tra Graduatorie Provinciali per le Supplenze e Graduatorie ad Esaurimento

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze hanno una differenza importante rispetto alla seconda tipologia di graduatorie d’istituto, ovvero le Graduatorie a Esaurimento (GAE).

Nel primo caso infatti l’accesso è consentito a chiunque, anche ai neolaureati, mentre nel secondo caso solo a persone che sono già in possesso di abilitazione all’insegnamento.

Le posizioni lavorative vengono offerte agli aspiranti docenti direttamente dalle scuole, valutando caso per caso e il punteggio ottenuto nel corso della propria carriera professionale.

Le graduatorie si presentano suddivise in tre differenti tipologie, ognuna contraddistinta da particolari caratteristiche:

  • GRADUATORIA AD ESAURIMENTO: come dicevamo prima, in questa tipologia di graduatoria sono presenti i nominativi dei docenti che hanno già ottenuto l’abilitazione all’insegnamento, e rappresentano la scelta privilegiata dalle scuole nella fase di ricerca di un nuovo insegnante;
  • GRADUATORIA PROVINCIALE PER LE SUPPLENZE DI PRIMA FASCIA: di questa tipologia di graduatoria fanno parte tutti coloro che hanno maturato una formazione specifica, ad esempio un diploma magistrale o una Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
    È da escludere la questione degli insegnanti di sostegno, i quali riguardano una scelta e un protocollo differenti;
  • GRADUATORIA PROVINCIALE PER LE SUPPLENZE DI SECONDA FASCIA: nella seconda fascia rientrano tutti coloro che hanno un titolo di studio idoneo o che stanno completando il ciclo di studi per la Laurea in Scienze della Formazione Primaria (giunti almeno al terzo anno di tale percorso di studi) e che abbiamo maturato un CFU pari a 150 (terzo anno), 200 (quarto anno) o 250 (quinto anno) al momento dell’inserimento in graduatoria.

Requisiti per poter essere inseriti in una GPS: fasce

Aspetto fondamentale è che per essere inseriti in una GPS basta aver conseguito una laurea specifica o comunque idonea all’insegnamento.

In tale caso, infatti, a differenza delle Graduatorie ad Esaurimento, non è necessario essere in possesso di abilitazione ed è comunque possibile concorrere per ottenere un’opportunità da docente supplente. 

Inoltre, grazie al nuovo DL Milleproroghe è stata introdotta un’ulteriore possibilità  per tutti coloro che non hanno l’abilitazione all’insegnamento, ma che possiedono una laurea specifica, quindi facenti parte della GPS di prima fascia.

Se infatti, al momento dell’assegnazione di una posizione lavorativa, sono presenti posti vacanti per insegnanti di sostegno e non sono disponibili persone con abilitazione (GAE) si possono chiamare persone facenti parte delle GPS di prima fascia.

In entrambi le situazioni, sia in prima che in seconda fascia, si può accedere a un posto di lavoro a tempo determinato, che deve essere nuovamente confermato l’anno successivo.

Requisiti per gradi d’istruzione

I requisiti variano non solo dal punto di vista della Laurea (maturata o meno o se risulta specifica oppure no) e dell’abilitazione all’insegnamento, ma anche dal punto di vista del grado d’istruzione, se si desidera essere un insegnante per la Scuola dell’Infanzia, per la Scuola Primaria, per la Scuola Secondaria o per il sostegno di studenti che necessitano di particolari attenzioni.

Requisiti per l’insegnamento in una Scuola dell’Infanzia o Primaria

Nel caso in cui si desidera ottenere una posizione come insegnante della Scuola dell’Infanzia o della Scuola Primaria sono questi i requisiti da rispettare:

  • PRIMA FASCIA: bisogna essere in possesso di specifica abilitazione all’insegnamento, ovvero il diploma magistrale conseguito prima del 2001 o Laurea in Scienze della Formazione Primaria;
  • SECONDA FASCIA: bisogna aver completato buona parte del corso di studi idoneo per l’abilitazione all’insegnamento, ovvero la Laurea in Scienze della Formazione Primaria, e aver maturato un punteggio di 150 (durante il terzo anno), di 200 (durante il quarto anno) o di 250 CFU (durante il quinto anno).

Requisiti per l’insegnamento in una scuola secondaria

Se invece l’obiettivo è ottenere una posizione come insegnante della Scuola Secondaria devono essere rispettati i seguenti requisiti:

  • PRIMA FASCIA: il requisito è aver già maturato l’abilitazione all’insegnamento.
  • SECONDA FASCIA: di questa seconda tipologia fanno parte coloro che hanno completato un ciclo di studi non abilitante all’insegnamento, ma che hanno già il titolo di accesso per il concorso abilitativo, più 24 CFU.

Esiste poi una terza tipologia di Graduatoria Provinciale per le Supplenze, specifica per chi desidera diventare insegnante di sostegno. Anche in tal caso ci sono particolari requisiti da rispettare così come elencato in seguito:

  • PRIMA FASCIA: il requisito è quello di essere specializzati in questa particolare branca dell’insegnamento, con abilitazioni differenti in base al grado d’istruzione;
  • SECONDA FASCIA: in questa fascia di graduatoria rientrano tutti coloro che non hanno maturato particolare abilitazione, ma che hanno già svolto in passato attività di sostegno nel grado d’istruzione per cui si desidera candidarsi, entro l’anno 2019/2020.

Quando escono e quando si aggiornano le GPS

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze hanno una validità biennale, quindi ciò significa che ogni due anni escono nuove graduatorie e si può inserire il proprio nominativo per concorrere alle posizioni lavorative offerte.

L’ultima volta in cui sono uscite le nuove graduatorie è stato l’anno 2022. Ciò significa che la prossima volta che usciranno le GPS sarà nel 2024 e avranno validità fino al 2026 e così via.

Dove controllare le graduatorie e i relativi punteggi

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, secondo quanto stabilito nell’articolo 9 dell’OM n. 112/2022, si pubblicano e si possono controllare sui siti internet della scuola di competenza, quella per cui si è inviata domanda di inserimento per l’aggiornamento della GPS specifica.

Ci sono però degli aspetti che è necessario sottolineare:

  • nel caso in cui non si sono compiuti aggiornamenti nel biennio corrente ma solo in quello precedente, in quando non vi erano aggiornamenti da inserire, si può controllare la graduatoria sul sito della scuola per cui si è fatta domanda per l’ultima volta;
  • se non si desidera cambiare il proprio luogo di lavoro ma solo controllare l’aggiornamento, per titoli nuovi conseguiti nel corso del biennio corrente, si può vedere la propria graduatoria sul sito della scuola per cui attualmente si sta lavorando;
  • nel caso in cui si è da poco presentata domanda di trasferimento da un’istituto scolastico a un altro e si vuole controllare l’aggiornamento, i dati del proprio punteggio in graduatoria sono pubblicati sul sito della scuola per cui si è richiesta domanda di trasferimento, ovvero l’istituto scolastico della provincia scelta;

Tale procedimento vale anche per le GPS di seconda fascia in quanto, come riportato nell’articolo 9 dell’OM 112/2022, si pubblicano anch’esse nell’Albo della scuola per cui si è fatta domanda di assunzione.

Come fare domanda per una GPS

Secondo quanto stabilito dall’articolo 7 dell’OM  122/22 ogni domanda presentata deve possedere due qualità fondamentali, ovvero che si può fare domanda per una sola provincia e che l’operazione deve essere svolta in modalità telematica, attraverso una richiesta online.

Se il candidato non rispetta tali regole la domanda di iscrizione alla graduatoria non è considerata valida e si viene esclusi dalla stessa.

Cosa si inserisce nella domanda per entrare nelle graduatorie provinciali?

Quando si decide di fare domanda di inserimento in un GPS ci sono alcuni dati che vengono richiesti e che è necessario dichiarare. Ecco quali sono i dati da dichiarare:

  • la conferma del possesso dei requisiti generali e l’assenza di condizioni che possono inficiare il proprio operato professionale, come stabilito nell’articolo 6 dell’Ordinanaza Ministeriale;
  • la conferma del possesso dei requisiti fisici necessari per svolgere nella maniera migliore le attività d’insegnamento;
  • se si è stati o meno condannati per reati di natura penale (anche se si è ottenuto condono, indulto, perdono giudiziale o amnistia) e, nel caso di risposta affermativa, come si sono svolti i procedimenti penali (che siano essi in territorio italiano o all’Estero). Aspetto da ricordare è che è necessario riportare questa voce anche nel caso in cui non c’è stata alcuna condanna o procedura penale;
  • tutti i contatti personali, quali l’indirizzo di residenza, il CAP, il recapito di posta ordinaria, la PEC e il numero di telefono, al fine di essere contattati senza difficoltà riguardo gli aggiornamenti importanti.
    Se le persona che fa domanda d’inserimento cambia uno o più di tali contatti è pregato di informare tempestivamente i diretti interessati, ovvero la scuola a cui viene fatta domanda, tramite modalità telematica;
  • tutti i titoli conseguiti nel corso della propria carriera, i quali si valutano attraverso quanto dichiarato nelle tabelle allegate all’OM e possono variare positivamente il proprio punteggio in graduatoria;
  • il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi della normativa vigente
  • se si è fatta l’iscrizione nelle liste di collocamento obbligatorio (certificato di disoccupazione), secondo quanto stabilito dall’articolo 8 della legge n. 68/1999, che sancisce tale obbligo a chiunque è disoccupato al momento in cui si è fatta la domanda. Nel caso in cui la persona ha ancora un’occupazione lavorativa con contratto a tempo determinato e non può presentare certificato di disoccupazione, deve dichiarare data e procedura della certificazione, già ottenuta in precedenza;
  • tutti i titoli richiesti, se sono stati ottenuti o meno e se risultano conseguiti entro la data di scadenza delle domande, e da quali enti.

Che titoli servono per fare l’insegnante di sostegno e domanda di iscrizione a una GPS

Nel caso in cui i titoli da dichiarare riguardano le persone che desiderano porre domanda per una posizione da insegnante di sostegno e stanno ancora ultimando l’abilitazione o la specializzazione, ci si può iscrivere con riserva entro una data, da definirsi al momento in cui si aprono le prossime graduatorie.

Se entro tale data di scadenza il candidato ha conseguito tale titolo la riserva è da considerarsi sciolta e si inserisce il suo nominativo nella graduatoria di prima fascia. Al contrario, se il titolo non si consegue entro i termini, la riserva viene sciolta in negativo e il nominativo del candidato si inserisce nella fascia corrispondente ai titoli acquisiti in precedenza.

Se il titolo si consegue all’estero e viene riconosciuto dal Ministero è fondamentale dichiarare tutti gli aspetti principali di tale titolo.

Al contrario, se tale titolo non è ancora stato riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente è necessario fare domanda all’ufficio di pertinenza entro e non oltre la data di scadenza.

Ciò permette al candidato di essere iscritto con riserva per il riconoscimento di tale titolo. Infine aspetto da ricordare è che l’iscrizione con riserva permette l’inserimento in graduatoria, considerando tali titoli come già ottenuti e concorrendo quindi per la posizione lavorativa sperata con un punteggio e una fascia più alti.

Per cosa presentare domanda

La domanda d’iscrizione si fa per tre differenti motivi. Il primo, quello più ovvio, riguarda l’inserimento del proprio nominativo in graduatoria, in quanto non ancora presente in essa.

Il secondo è l’aggiornamento, quando il candidato ha già inserito il proprio nominativo in graduatoria. In tal caso risulta necessario l’inserimento di alcune novità, ad esempio titoli e certificazioni maturate dopo la presentazione della domanda.

Infine, il terzo motivo per presentare domanda è il trasferimento. Ciò avviene nel caso in cui si fa richiesta di spostare la propria sede di lavoro in un altro istituto scolastico, per varie ragioni.

Domanda d’iscrizione e titoli conseguiti

Quando si tratta di titoli conseguiti è importante distinguere coloro che sono già iscritti, e che desiderano fare un semplice aggiornamento, e chi desidera iscriversi per la prima volta.

Per coloro che rientrano nel primo gruppo citato possono inserire sia eventuali titoli già conseguiti non ancora inseriti in graduatoria, sia i titoli ottenuti negli ultimi mesi, a patto che siano completati e certificati entro la data di scadenza, differente a seconda dell’anno corrente.

Nel secondo caso, quello riguardante coloro che si iscrivono per la prima volta in graduatoria, devono dichiarare i titoli raggiunti, completati e certificati entro la data di scadenza prevista per le domande.

Aspetto fondamentale è che ogni titolo conseguito all’estero, per essere riconosciuto come valido, deve essere correlato da dichiarazione di validità dello stesso. Inoltre hanno valore, al fine della scelta, tutte le esperienze professionali d’insegnamento e i titoli maturati all’estero.

Come si calcola il punteggio in graduatoria

Il punteggio per la GPS è fondamentale e bisogna comprendere nel dettaglio come calcolarlo al meglio.

Questo infatti serve per collocare in modo corretto e onesto tutti i candidati, a seconda dell’esperienza, dei titoli e delle certificazioni conseguite nel tempo.

Se infatti il punteggio risultasse sbagliato, per una dimenticanza o per un semplice errore, potrebbe causare l’esclusione del candidato dalla graduatoria stessa.

Capire come calcolare correttamente tale punteggio ci dà quindi non solo la possibilità di essere inseriti in graduatoria, ma anche di ottenere con maggiori probabilità il posto di lavoro desiderato. I punti si possono accumulare principalmente tramite i titoli di servizio conseguiti.

I titoli di servizio permettono al candidato di accumulare fino a un massimo di dodici punti, una sola volta nel corso di un intero anno scolastico.

Esistono titoli specifici, riguardanti una specifica classe di concorso, e titoli aspecifici, conseguiti in una classe di concorso qualsiasi.

Nel caso delle GPS per l’insegnamento di sostegno si considerano titoli specifici tutti i servizi di sostegno maturati nel corso della propria carriera.

Da ricordare che il titolo di servizio specifico consente al candidato di ottenere un punteggio maggiore rispetto a un titolo di servizio aspecifico.

Questo elenco può aiutare a comprendere come si distribuiscono i punti in base ai giorni di servizio svolti nel corso di un anno scolastico:

  • Da 16 a 45 giorni si possono ottenere due punti;
  • Da 45 a 75 giorni i punti accumulati salgono a quattro;
  • Da 75 a 105 giorni di servizio il candidato riesce a maturare sei punti;
  • Da 105 a 135 giorni si hanno a disposizione otto punti;
  • Da 135 a 165 giorni si accumulano dieci punti;
  • 166 giorni e oltre il candidato può ottenere 12 punti.

Quanto riportato in tale elenco vale per i titoli di servizio specifico. Al contrario, nel caso in cui il candidato maturi uno titolo di servizio aspecifico, si può ottenere da un minimo di 1 punto (per un servizio di almeno 16 giorni) a un massimo di 6 punti (per un servizio di almeno 166 giorni) nel corso dell’anno scolastico. 

Come aumentare il proprio punteggio nella GPS

L’aspetto positivo è che esistono altri metodi per aumentare il punteggio in graduatoria oltre all’effettiva esperienza lavorativa (i titoli di servizio specifici e aspecifici).

Soprattutto se si è all’inizio della propria carriera tali sistemi possono risultare molto utili per aumentare il proprio punteggio e per ottenere un miglior posizionamento nella GPS.

Inoltre, tali metodi permettono una maggiore possibilità di ottenere una supplenza per un lungo periodo di tempo, nel corso dell’anno scolastico.

Dal momento che il candidato inserisce il proprio nominativo in graduatoria può aggiornare il proprio punteggio con i punti riguardanti tutti le certificazioni, i corsi e i master già conclusi e maturati.

Nel caso in cui il candidato riesca a superare tali certificati dopo la domanda d’iscrizione è necessario attendere le prime date utili per l’inserimento dei punti accumulati. Ad ogni modo maggiori saranno le certificazioni specifiche, maggiori saranno le possibilità di diventare supplente per l’intero anno scolastico.

Quelle considerate più importanti dal punto di vista della graduatoria sono quelle maturate tramite completamento di corsi linguistici e di informatica. Le certificazioni linguistiche valgono infatti 9 punti, mentre quelle informatiche 2 punti.

Ti è stata utile questa guida? Il tuo desiderio è quello di diventare un insegnante o svolgi già tale professione? Lascia un commento con la tua testimonianza o semplicemente con la tua opinione riguardo tale attività lavorativa, nonché il tuo punto di vista in merito alle possibilità offerte dalle GPS. Le tue parole possono aiutare altre persone ancora indecise e piene di dubbi su tale settore professionale, stimolandole a prendere una decisione più rapida e consapevole.

Eleonora Zizzi

Eleonora Zizzi nasce a Pinerolo, il 13 giugno del 1996. Fin da piccola, nonostante le difficoltà e il suo lottare contro ogni dogma e stereotipo, ha sempre avuto nobili obiettivi in testa. A quattordici anni inizia il suo percorso liceale presso l’Istituto Porporato di Pinerolo - indirizzo Scienze Umane. Cinque anni dopo consegue il diploma.

In quel momento riesce a far chiarezza su ciò che vuole davvero dalla vita: scrivere, in particolare tutto ciò che concerne la scrittura creativa e, di conseguenza, il viaggiare con la mente. In questi anni il suo percorso professionale e formativo inizia ad affondare le prime radici, trasformando nel tempo la sua passione in un vero lavoro.

Negli anni successivi al diploma si dedica in primis alla poesia e alla narratologia, partecipando presto ai suoi primi concorsi letterari. Ottiene buoni risultati: qualche menzione d’onore e persino un attestato di vittoria. Tutto ciò la riempie d’entusiasmo e mille progetti nel campo della letteratura prendono vita. La voglia di scrivere e di esprimersi con le parole, che siano esse su carta o tramite la tastiera di un pc, sembra non esaurirsi mai.

Eleonora negli ultimi anni, nonostante il suo sogno sia parzialmente realizzato, non hai mai estinto la sua sete di sapere. Giorno dopo giorno, continua ad affinare le sue competenze nelle varie diramazioni della comunicazione, dal copywriting allo storytelling, fino ad arrivare a questioni più complesse, come lo studio del neuromarketing e della SEO.

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