In ogni azienda di medie o grandi dimensioni, ormai, c’è un ufficio o servizio dedicato alle risorse umane. Da quando il personale di un’azienda è pacificamente riconosciuto come elemento strategico per raggiungere gli obiettivi dell’impresa, ad esso è dedicata l’apposita funzione aziendale che, sinteticamente, deve occuparsi della loro gestione intesa come tutte le fasi che vanno dal reclutamento, alla formazione, fino alla valorizzazione economica del rapporto di lavoro.
Il termine risorse umane intende, appunto, evidenziare il grande valore che il capitale umano ha per il business di ogni azienda. Di conseguenza, occorrono gli esperti migliori per reperire le risorse di cui l’azienda ha necessità, per formarle e valorizzarle in modo da trarre da loro il massimo risultato.
Adam Smith diceva che “la capacità degli individui dipende dal loro accesso alla formazione” e, infatti, lo sviluppo delle risorse umane è un fattore competitivo destinato a creare valore.
In questo articolo si parla di:
Profilo dell’esperto HR (human resources)
L’esperto in risorse umane deve possedere competenze e capacità trasversali. La figura ideale deve avere ottime doti relazionali, sia in termini di comunicazione che di ascolto, che di costruzione e mantenimento di relazioni sociali costruttive. Infatti, deve saper selezionare il candidato giusto, non solo attraverso l’analisi del curriculum vitae ma anche, e soprattutto, mediante il colloquio motivazionale.
L’esperto HR deve, inoltre, avere sviluppato in modo significativo le capacità di problem solving che dovrebbero consentire di riuscire a coprire una posizione aperta che serve urgentemente, nel più breve tempo possibile.
L’esperto deve avere una buona conoscenza del funzionamento dell’impresa per cui lavora, nonché delle finalità e delle problematiche relative. Le conoscenze professionali richieste comprendono teorie, tecniche e strumenti per la gestione operativa della funzione del personale, cioè la selezione, la formazione, lo sviluppo e le relazioni sindacali.
Il responsabile delle risorse umane, inoltre, deve saper elaborare gli interventi necessari per garantire la definizione delle risorse, dei tempi e dei costi di gestione, la verifica degli scostamenti, l’applicazione di eventuali azioni correttive.
Il possesso dell’empatia necessaria, per saper ascoltare e comprendere le esigenze del personale interno e per saper trovare all’esterno quello che manca, sono condizioni indispensabili che si acquisiscono con l’esperienza, previa istruzione universitaria in campo umanistico o economico, e grazie ad una certa predisposizione caratteriale. Infine, è richiesta la conoscenza delle tecnologie informatiche e di una lingua straniera.
Il contenuto professionale dell’attività di Responsabile HR
Il Responsabile risorse umane gestisce e sovrintende a tutti i processi relativi al personale, che si possono riassumere nei seguenti:
- rileva il fabbisogno di personale in determinate aree aziendali, analizzando le posizioni vacanti;
- pianifica l’acquisizione di personale, occupandosi di svolgere la ricerca, la selezione e l’inserimento del personale e controllando le attività degli addetti alla selezione;
- gestisce direttamente la fase dell’inserimento, occupandosi della presentazione, affiancamento e curando la comunicazione;
- gestisce il personale interno, occupandosi della sua formazione e aggiornamento, dei percorsi di carriera, delle politiche retributive e del sistema premiante;
- controlla gli aspetti amministrativi e contrattuali della funzione di amministrazione personale, relativi ad orari, permessi, congedi, maternità, pensionamenti, ecc.;
- gestisce le relazioni industriali, mantiene i rapporti con Enti e Istituzioni, si occupa della contrattazione di secondo livello in tema di retribuzioni e diritti e doveri del lavoratore;
- si relaziona con tutte le altre funzioni aziendali, gestisce i fabbisogni temporanei di lavoro e i rapporti con i consulenti esterni, operando coerentemente con gli obiettivi strategici dell’azienda.
Come iniziare a lavorare nelle risorse umane
Lo stage è uno dei pochi strumenti per accedere al settore, visto che è preferibile maturare delle esperienze lavorative sul campo. Di solito sono le aziende più grandi che avviano la ricerca di figure in questo settore, visto che sono quasi esclusivamente queste che possono permettersi un servizio completo dedicato alle risorse umane.
Invece, le imprese più piccole di solito si rivolgono alle agenzie per il lavoro. Oltre all’istruzione universitaria, è positivo avere un master o un corso di specializzazione anche se l’esperienza accumulata, in questo settore, è valutata in misura più che proporzionale al resto dei requisiti.
Possibilità di carriera
La figura di Responsabile HR è sempre più richiesta dalle aziende e sintetizza un ruolo di estrema importanza e di grande potere e prestigio che, gerarchicamente, si colloca immediatamente al di sotto della Direzione Generale. È un lavoro gratificante che permette di entrare in contatto con un gran numero di persone.
La carriera nel settore delle risorse umane può esplicarsi, nelle grandi aziende, con la mobilità orizzontale e verticale. La mobilità orizzontale consente un progressivo arricchimento delle mansioni, con l’opportunità di specializzarsi in particolari aree. La mobilità verticale, invece, prevede un graduale aumento di responsabilità e si esaurisce con il passaggio al ruolo apicale di Direttore del Personale.
La carriera può avere inizio come dipendente a tempo indeterminato o come consulente esterno e la professione si colloca attualmente tra quelle più ricercate in un mercato in costante espansione. Si tratta di un settore “giovane”, di importanza strategica, che ha il compito di contribuire alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la maggiore comprensione dell’andamento globale dell’azienda di cui il personale è parte.
A questo proposito, l’azione del Responsabile di questo settore deve essere volta a sviluppare, fra il personale, una forte motivazione al proprio lavoro e l’attaccamento all’organizzazione. Infatti, tra i percorsi di studio più validi c’è quello relativo alla psicologia e alle comunicazioni.
Gli stipendi nel settore delle risorse umane sono interessanti e i benefici sono destinati a svilupparsi nel lungo termine. La domanda sul mercato del lavoro è in crescita sia nel settore privato che in quello pubblico.
Per quanto riguarda il trattamento economico, si può partire da uno stipendio base che oscilla tra i 28 mila e i 36 mila euro lordi annui, quando si è neoassunti. In seguito a scatti e avanzamenti di carriera è possibile arrivare fino ai 120 mila euro annui, riservati alla figura di Direttore delle risorse umane.
In ogni caso, se avete i requisiti e le potenzialità per esprimervi al meglio in questo settore, dovete tenere a mente che è una delle professioni più richieste. Infatti, è cambiata non troppo tempo fa la concezione che del personale hanno le aziende, non più visto come un costo da sopportare ma come una vera e propria risorsa. Se l’azienda, infatti, è in grado di garantire le migliori condizioni, grazie alle quali il personale possa dare il meglio di sé, allora potrà mettere in pratica ogni strategia e raggiungere qualunque obiettivo.
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