Il Decreto Ristori Ter è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, parliamo del DL 154/2020, ed entra in vigore a partire dal 24 Novembre 2020.
Il Governo ha varato un nuovo decreto atto a rafforzare i sostegni all’economia nazionale – già previsti all’interno del precedente decreto – fortemente scossa dagli effetti negativi dovuti all’impatto, a livello nazionale, dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Lo stanziamento è pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020 e le misure previste spaziano dai buoni spesa agli aiuti a imprese e ai lavoratori.
Con il DL Ristori Ter non si esaurisce però la serie, in quanto a breve il governo varerà il Decreto Ristori Quater, per cui si prevede un ennesimo scostamento di bilancio probabilmente pari a 8 miliardi di euro, e questo per poter rendere possibile una proroga alle scadenze fiscali previste entro la fine di Novembre e di Dicembre, che nel precedente decreto non era stata inserita e che ha provocato molti malumori tra la popolazione.
Inoltre, è stato necessario creare un meccanismo che renda possibili gli aiuti alle imprese che, d’improvviso, possono trovarsi in zona rossa o arancione in un periodo successivo al varo dei due precedenti Decreti Ristori.
Non è certamente facile gestire una situazione di tale portata, con così tanti punti da non sottovalutare e per cercare di non far crollare miseramente il tessuto economico, imprenditoriale e lavorativo nazionale.
Vedremo se quanto si sta facendo servirà a non demolire il paese, e nel frattempo approfondiamo le novità inserite nel Decreto Ristori Ter.
In questo articolo si parla di:
Le quattro novità introdotte nel DL Ristori Ter
Ecco nel dettaglio il contenuto:
- Per potenziare il Fondo che è stato istituito con il varo del DL Ristori bis, che prevede contributi a fondo perduto, bonus affitti, e sostegni alle imprese che operano in territori la cui fascia di rischio passa a un livello più alto, è stata stanziata una cifra pari a 1,95 miliardi di euro
- Codici Ateco: nella lista delle attività che si trovano nei territori indicati come zona rossa sono stati inseriti il codice 477210 che si riferisce al commercio al dettaglio di calzature e accessori.
La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto va presentata all’Agenzia delle Entrate, ed è prevista, nel calcolo dell’importo finale, la maggiorazione del 200% - Buoni spesa: lanciati nella prima fase dell’emergenza sanitaria, ora è stato istituito un nuovo fondo di 400 milioni di euro che saranno erogati ai Comuni entro la data del primo Dicembre 2020.
Con questo denaro si potranno adottare misure di solidarietà alimentare per i casi più urgenti. Ai Comuni è dato l’onere di decidere quali saranno gli importi da erogare e come si dovrà presentare domanda secondo determinate modalità di accesso al contributo e criteri di valutazione della reale condizione di indigenza. - Fondo nazionale per le emergenze: col DL Ristori Ter sono stati aggiunti 100 milioni per l’acquisto e distribuzione di farmaci a pazienti malati di COVID-19.
Approfondimento
Tra le misure più attese dai cittadini, vi era il rifinanziamento alle imprese che stanno subendo i terribili effetti dell’emergenza causata dall’avvento del Coronavirus. Esse sono contenute all’articolo 1 del DL Ristori Ter, e prevedono l’espansione della platea dei beneficiari.
In buona sostanza, il DL Ristori Ter riprende le misure contenute nel DL Ristori bis, in alcuni casi rifinanziando i fondi economici e in altri estendendo gli aiuti ad altre categorie di lavoratori e di imprese.
Inoltre, in considerazione del fatto che con il passare dei giorni diverse regioni stanno passando da “zona gialla” a “zona arancione” o addirittura a “zona rossa”, è stato necessario predisporre lo stanziamento di nuove risorse economiche che sostengano coloro che, da un giorno all’altro, si trovino a operare su un territorio considerato in precedenza a basso rischio e poi collocato su un livello più alto di criticità.
L’unica novità è effettivamente rappresentata dall’inserimento di una nuova categoria merceologica, quella delle attività commerciali di vendita al dettaglio di calzature e accessori, che nei precedenti decreti era stata esclusa.
Entro il mese di Dicembre 2020 è previsto il varo del DL Ristori Quater, all’interno del quale si attende l’introduzione delle proroghe alle scadenze fiscali.
Conclusioni
Il momento è drammatico e non solo a causa del rischio di diffusione del SARS-CoV-2 che continua la sua opera di attacco contro gli esseri umani: l’economia del Paese appare intaccata brutalmente dalla chiusura a macchia di leopardo delle attività produttive, dai limiti agli orari di apertura, dall’impossibilità per le imprese di lavorare a pieno regime, e per i liberi professionisti di poter procedere secondo gli standard annuali consueti.
Non sarà facile prevedere quando tutto questo avrà fine, come ne usciremo, in quali condizioni economiche e sociali, ma la cosa fondamentale, per tutti noi, è di non perdere la lucidità e il controllo della situazione, non farsi aggredire dall’ansia e attendere di verificare, passo dopo passo, gli avvenimenti, cautelare la salute e cercare di mantenere un pensiero positivo verso il futuro.
Se vuoi darci la tua opinione sulla serie di DL Ristori che il governo sta varando, se hai chiesto un sostegno tra quelli previsti e vuoi raccontarci la tua esperienza, ti chiediamo di scriverci utilizzando il modulo Storie di Consumatori.
In special modo in questo particolare periodo storico, riteniamo fondamentale poter pubblicare i punti di vista dei cittadini italiani e le loro esperienze in merito a quanto sta avvenendo, per dar modo ai lettori di potersi confrontare, e anche avviare un dibattito che possa ampliare la conoscenza di ciò che sta avvenendo.
Riferimenti
Leggi il testo ufficiale del DL Ristori Ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale
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