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Social Media Manager: cosa fa, come ci si diventa e prospettive di lavoro

social media impegnano sempre di più le nostre vite. La presenza virtuale sulle community è diventata necessaria e le modalità con cui si manifesta, quotidianamente, possono differire anche parecchio. Le diverse forme di presenza sui mezzi di comunicazione sociali, attraverso la rete, corrispondono ad altrettanti obiettivi che ne giustificano l’esistenza.

Per un’azienda la priorità sarà promuovere i propri prodotti e servizi, il personaggio pubblico avrà la necessità di curare la propria immagine, in termini di reputazione, aggiornando le proprie attività secondo un profilo ben pianificato. Poi ci sono le persone comuni che vogliono esprimere la propria opinione e stringere nuove amicizie.  Il web, in continua evoluzione, non solo crea continuamente nuove opportunità, ma anche nuove professioni, necessarie per far fronte alle conseguenze positive delle opportunità stesse.

Chi è il social media manager

In molti se lo chiedono: come fanno i personaggi pubblici, che già vivono delle vite molte intense e piene d’impegni, a gestire i social media in maniera così efficace e continuativa? La risposta è: social media manager. Si tratta di una nuova attività, svolta da professionisti del digitale che si occupano di:

  • Gestire i profili social dei propri clienti, cioè aziende o persone, secondo un piano editoriale ben strutturato ed, eventualmente, con il supporto di un vero e proprio team;
  • Creare i contenuti, conformi agli obiettivi predefiniti e successivamente ad uno studio approfondito del target. Si tratta di testi, foto e video che poco hanno di casuale;
  • Organizzare e svolgere determinate attività, come diffondere notizie, promuovere brand, servizi ed eventi, condividere i contenuti in tutte le piattaforme gestite;
  • Monitorare l’analisi dei risultati ottenuti;
  • Gestire i rapporti con gli utenti, in particolare il delicato rapporto con il pubblico soprattutto in fase di discussione.

Il social media manager ha il compito di predisporre un piano editoriale su misura per ogni cliente, secondo gli obiettivi da raggiungere, che possono variare dal produrre un incremento delle vendite a costruirsi un’immagine molto apprezzata. Il piano editoriale presuppone l’elaborazione di una strategia di comunicazione diretta al perseguimento degli obiettivi.

Nella realizzazione della strategia concordata con il cliente, il social media manager potrebbe avvalersi di uno staff dedicato, composto da montatori video, copywriter, grafici, esperti in community e in marketing. La presenza o meno di uno staff dipenderà dalle dimensioni del progetto da realizzare.

Il professionista digitale dovrà avere, anche, delle buone conoscenze di web marketing in tema di ottimizzazione e posizionamento sui motori di ricerca. Questo fattore è molto importante per aumentare la visibilità dei contenuti che andrà a creare. I temi da sviluppare dovranno essere pertinenti e coinvolgenti rispetto al profilo da alimentare.

Ovviamente, dovrà anche vantare un’approfondita conoscenza dei social network. Il lavoro di manager per i social richiede, infine, doti personali dalle quali non è possibile prescindere e che sono: alta adattabilità e capacità di persuasione e di ascolto.

social media lavoro

La formazione

L’esperto di cui trattasi potrà essere laureato in scienze della comunicazione. Il corso di studi più aderente è proprio questo, che forma figure professionali per lavorare in ambiti lavorativi come: editoria; comunicazione sociale, pubblica e politica; comunicazione di massa; comunicazione d’impresa; attività connesse ai nuovi media.

Il profilo professionale è caratterizzato dal possesso di abilità, tra cui:

  • Interagire nell’attuale scenario globale;
  • Svolgere attività nell’industria culturale, cioè nei campi di editoria, cinema, teatro, radio, televisione e new media.
  • Sviluppare testi scritti, video, filmati;
  • Far parte di social media team e curare i contenuti social.

In generale ogni corso di laurea in scienze delle comunicazioni prepara alle professioni di: URP e uffici stampa, giornalista, web designer, cameramen, esperto in montaggio, editor, social media manager e content specialist.

La laurea non è un requisito obbligatorio, ma è richiesto per lavorare a certi livelli. In alternativa potrete investire in un corso specialistico e certificato che vi permetta di apprendere, in minor tempo, le conoscenze fondamentali per iniziare nella professione.

In ogni caso, il settore del social media richiede una formazione continua. Infatti, il settore è in continua espansione ed evoluzione e ciò significa che dovrete dedicare un impegno costante e assiduo e seguire tutte le novità in termini di tecnologia applicata alle strategie.

Una delle difficoltà maggiori, infatti, è la capacità di analisi e previsione dei cambiamenti che avvengono sui mezzi di comunicazione sociali. Questi hanno la capacità di evolversi velocemente, prima le stories, dopo nascono i bot per Facebook, e così via. E anche il pubblico che vi partecipa è molto volubile, un giorno è attratto da un tipo di contenuto, mentre il giorno dopo non lo è più.

Lavorare con i social richiede di studiare, ininterrottamente, i trend e i nuovi strumenti disponibili.

Come iniziare

Una volta che avrete costruito le basi della vostra preparazione, avrete due possibilità: lavorare come freelance oppure puntare ad essere assunti. Non c’è una risposta corretta o una sbagliata, perché la scelta giusta dipenderà dallo stile di vita che vorrete seguire. Infatti, il social media manager dipendente sarà sempre soggetto alle indicazioni del superiore, il lavoro sarà più schematico e meno elastico e anche i guadagni saranno più contenuti. I vantaggi, però, si rivelano di non poco conto: stipendio fisso, orari stabiliti e ferie.

I freelance hanno, al contrario ampia libertà di azione nello spazio e nel tempo e ciò significa seguire i propri clienti dal giorno alla notte, senza interruzioni. Il compenso è superiore e anche la gratifica personale, che vi renderà i protagonisti del vostro lavoro.

Per iniziare, è consigliabile fare qualche esperienza in agenzie specializzate. Anche se sarete subordinati, avrete tutte le garanzie. Non bisogna dimenticare, infatti, che il web corre alla velocità della luce. La notorietà e il successo si guadagnano molto fretta e altrettanto rapidamente si possono perdere.

In merito alla domanda di specialisti del social media, la figura è sempre più richiesta perché è diventata ormai irrinunciabile.

Anna

Blogger e collaboratrice del network PUNTO Blog. Mi occupo principalmente di salute, diritti del lavoro e tutela dei consumatori.

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