Le opportunità della nostra epoca, in termini di tecnologia e mezzi a disposizione, hanno il merito di aver fatto scoprire a sempre più persone il lavoro dello scrittore, inteso in quest’ambito come soggetto che crea testi. Attenzione però, non stiamo dicendo che lo strumento fa il mestiere ma, in certi casi, l’opportunità permette di portare alla luce capacità e competenze che altrimenti resterebbero inespresse.
Scrivere è una professione affascinante, che permette di evadere e di esternare la propria creatività in modo chiaro e perpetuo e che consiste nella prestazione di un’attività di tipo intellettuale. Inoltre, la comodità è un altro elemento che attrae grande interesse, cioè il poter svolgere questa professione in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Ciò non vuole significare che si tratti di un lavoro facile. Tutt’altro. Sono necessari molto impegno, determinazione e preparazione perché non ci si può improvvisare ciò che non si è, solo perché si rincorrono dei facili guadagni. Vero è, anche, che per chi vuole iniziare, la formula “freelance” è quella più adatta. Infatti, i primi tempi sono i più duri, in cui si lavora senza alcuna certezza di un guadagno. Pertanto, svolgere questa professione in affiancamento al proprio lavoro abituale, se ne si ha già uno, è la scelta più prudenziale.
Oggi internet consente a chiunque abbia voglia di scrivere di trovare un canale adatto. Tutti scrivono, ogni giorno. La concorrenza è altissima, soprattutto da parte di chi considera questo lavoro come un semplice passatempo. Invece, non è affatto un passatempo e gli aspiranti scrittori dovrebbero evitare di scrivere gratuitamente, come spesso avviene, o accettando compensi ridicoli perché sedotti dal più forte desiderio di dedicarsi alla magia delle parole.
Questo comportamento, purtroppo, svilisce il tempo e il lavoro che esistono dietro ad ogni articolo, racconto, inchiesta, etc. Infatti, a volte il bisogno di scrivere è talmente forte da mettere in secondo piano sé stessi e il proprio lavoro, ma anche quello degli altri. Bisogna ricordarsi che la voglia di esternare la propria opinione è adeguatamente soddisfatta dai tanti blog, forum e canali social, che consentono a tutti di scrivere qualunque cosa. Da tenere distinto è, quindi, lo scrivere per professione che, nei casi migliori e più soddisfacenti, può anche coincidere con lo scrivere per diletto.
In questo articolo si parla di:
Cosa si intende per Copywriter
Il copywriter freelance è il fortunato lavoratore che gestisce in autonomia il proprio tempo e le proprie risorse, non avendo alcun rapporto contrattuale di dipendenza o di subordinazione rispetto ai propri clienti. Egli lavora in autonomia ma deve, comunque, garantire una prestazione che sia coerente con gli obiettivi perseguiti e il risultato finale richiesti dal committente.
Il copywriter si occupa, soprattutto, di linguaggio promozionale e il suo lavoro è diretto a trovare le idee più creative, conformi ad una già elaborata strategia, utilizzando le parole giuste per una efficace ed efficiente comunicazione pubblicitaria. Il web è il terreno più fertile per svolgere l’attività di copywriter freelance.
Il copywriter va tenuto distinto dal giornalista, che deve essere iscritto in uno specifico albo professionale e che rielabora in senso critico fatti attuali, svolgendo la funzione di diffondere notizie e contribuire all’informazione pubblica; e anche dallo scrittore in senso stretto, che dà vita a saggi, racconti e romanzi che trovano la loro forma nei libri, quali opere soggette al diritto d’autore.
Le piattaforme
Sul webesistono numerosi Marketplace che permettono di guadagnare scrivendo, ma noi preferiamo dire di Scrivere guadagnando. I Marketplace permettono, in generale, di iscriversi come autori e di accedere a dei titoli da sviluppare o da revisionare. Autore ed editore non vengono messi in contatto direttamente ma attraverso la piattaforma, che svolge appunto la funzione di creare un luogo di incontro tra domanda e offerta di contenuti editoriali. Il modo più comune di prendere in carico un lavoro è essere non bravi ma veloci. Cioè, chi per primo prenderà in carico un lavoro sarà il destinatario di eventuali richieste di correzione o di rifiuto e, alla fine, del pagamento nella misura che risulta essere proposta dall’editore e accettata dal copywriter, quando prende in carico il lavoro, senza possibilità alcuna di contrattazione. Inoltre, il potenziale guadagno dipende dal rango di ogni autore. Ma vediamo nel dettaglio come ciò avviene.
Melascrivi
Melascrivi È il primo Content Marketplace attivo in Italia e permette di scrivere su molti argomenti. Gli autori diventano tali quando si iscrivono alla piattaforma, ottenendo immediato accesso alle offerte di lavoro. Sono classificati con dei punteggi su una scala di stelle che va da una stella, per autori appena iscritti o con una scrittura di tipo elementare, fino a cinque stelle, per la redazione professionale. I compensi vanno da € 0,008 a € 0,05 a parola. Il problema è che non tutte le parole contano tali.
Infatti, il sistema delle stopwords permette di eliminare dal conteggio delle parole retribuite una sfilza abbondante di termini necessari, senza i quali non si può costruire alcuna frase. L’altro problema è che gli articoli da prendere in carico scarseggiano e/o vengono presi in carico da altri autori alla velocità della luce. Inoltre, le notifiche via mail della disponibilità di articoli da scrivere, non possiedono alcuna utilità perché, una volta effettuato l’accesso gli articoli sono già spariti. Inoltre, il processo di autenticazione al portale non permette neanche di memorizzare il login per accelerare le operazioni di accesso.
I pagamenti sono puntualissimi ed effettuati regolarmente ogni lunedì, tramite PayPal, al raggiungimento della soglia di 25 euro. I compensi sono retribuiti al lordo della ritenuta di acconto ma al netto delle commissioni PayPal. Infatti, la sede legale si trova a Londra. Pertanto la propria situazione fiscale dovrà essere sistemata in sede di dichiarazione annuale. L’assistenza, infine, risponde in tempi brevi alle richieste degli autori.
020
O2o è il Marketplace di proprietà di Arnoldo Mondadori Editore spa. Il funzionamento è il medesimo, chi arriva prima lavora. Si hanno solo 6 ore di tempo per concludere un lavoro. L’invio del testo deve riuscire a superare i controlli automatici del portale, che misurano la densità delle parole chiave o analizzano i termini usati. Solo dopo che i controlli hanno dato un semaforo verde, e non è facile perché spesso non aggiornano immediatamente le modifiche apportate al testo, si può inviare l’articolo.
La maggior parte dei problemi spesso inizia da qui. Infatti, sono gli stessi utenti che salendo di rango possono divenire valutatori rifiutando, spesso purtroppo, contenuti di ottima qualità. Sembra che la scarsa preparazione unitamente alla scarsa retribuzione siano elementi che caratterizzano chi deve valutare i contenuti. Inoltre ogni rifiuto di contenuti pesa sul rango dell’autore, con penalizzazioni economiche per ogni retrocessione.
Il funzionamento non fa differenza tra giorni festivi e orari notturni e una richiesta di revisione può essere recapitata in orari in cui è impossibile porvi rimedio. La qualità degli autori è valutata dalla A fino alla E che è il minimo. Si entra con rango C, ma i compensi, eccettuati i bonus, raramente superano i 4 euro a contenuto.
Per mettere da parte i 25 euro necessari per richiedere il pagamento, possono volerci anche alcuni mesi. Il punto a favore è che gli articoli, una volta accettati, vengono pubblicati sul network di 020 col nome dell’autore. Una volta esclusi dalla piattaforma, la decisione è irrevocabile, ma forse questo è solo un bene.
TextBroker
Marketplace con sede in Germania, Textbroker richiede per l’accesso un testo prova sul quale verrà assegnata la valutazione da una a cinque stelle e in seguito attivato l’account di editore.
La selezione iniziale permette di emergere e di accedere con un rango rapportato alle effettive capacità di scrittura. Questo è un fattore che stimola ad essere più bravi e non più veloci. Inoltre, più il rango dell’autore è elevato, più sono alti i compensi ma anche le possibilità di prendere in carico un numero maggiore di articoli. La soglia minima per richiedere il pagamento è al di sotto della media di settore, cioè fissata in soli 10 euro, pagati puntualmente ogni settimana e al lordo della ritenuta d’acconto, un po’ come Melascrivi ma senza commissioni PayPal.
L’unico neo è che dopo i primi 3 articoli inviati, bisognerà attendere la valutazione della piattaforma, anche se l’editore li ha accettati e pagati, e non si potrà scrivere fino a quel momento che potrebbe tardare parecchio, nell’ordine di diverse settimane.
Le piattaforme sopra descritte hanno tutte in comune il seguente funzionamento: dal momento che si prende in carico un lavoro, si ha un determinato tempo a disposizione per ultimarlo. I tempi sono più lunghi per Melascrivi fino a sole 6 ore dalla presa in carico per 020. Se per disgrazia non si riuscisse ad ultimare il lavoro per qualunque motivo, si perde l’articolo e il lavoro svolto fino a quel momento, che rientra tra le offerte nella disponibilità degli altri utenti. Inoltre più si scrive e più si ha la possibilità di salire di rango e, quindi, di guadagnare di più.
Si segnala a questo proposito il funzionamento di Melascrivi che prevede che gli editori possano richiedere l’inserimento degli autori, da loro scelti, a far parte di redazioni chiuse, aventi a disposizione anche un numero maggiore di articoli da scrivere. Attenzione anche al contrario, però. Gli editori possono lasciare feedback negativi e anche rifiutare i contenuti o chiedere revisioni. In questi casi si scende di rango, col rischio di venire esclusi dalle piattaforme.
Scribox
Aggiornamento di Ottobre 2019: Scribox chiude i battenti a fine 2019. Tutti gli editori hanno ricevuto una mail dove si comunica che il merketplace verra chiuso a fine anno:
Il marketplace Scribox verrà chiuso il 31/12/2019. In questi mesi gli editori potranno concludere i progetti in essere ed utilizzare il credito disponibile.
Dal 07/10/2019 non sarà più possibile effettuare nuove ricariche. Gli editori della piattaforma che lo desiderano possono contattare il nostro team via mail all’indirizzo clienti@scribox.it o al numero 0432-1718503 per avere maggiori informazioni sui servizi offerti.
Un posto particolare è riservato a Scribox. Innanzitutto, la candidatura ad autore della piattaforma deve essere accettata dalla redazione, mediante valutazione di un testo prova. Inoltre, il funzionamento richiede che gli autori si candidino alle offerte degli editori. È loro facoltà stabilire anche un prezzo diverso da quello indicato nell’annuncio e la tempistica, in giorni necessari per completare il lavoro. Una volta assegnato, si potrà gestire il tempo e organizzare il lavoro come meglio si crede.
Questa libertà va a vantaggio dei contenuti prodotti. Inoltre si può comunicare direttamente con l’editore, sempre attraverso la piattaforma, per ottenere chiarimenti e informazioni necessarie per una migliore stesura ed elaborazione del testo. Anche qui c’è il sistema dei feedback, per cui si va dallo 0% al 100% di feedback positivi. La novità è che su Scribox, anche gli autori possono valutare la controparte, cioè l’editore.
L’assistenza della redazione è tempestiva, per ogni problema eventuale. La soglia minima per richiedere il pagamento è più alta della media, fissata in 50 euro. La fiscalità differisce se l’autore sia in regime di iva (con emissione di fattura) oppure no (con emissione di ricevuta). I pagamenti avvengono entro 60 giorni dall’emissione della ricevuta o della fattura. Gli argomenti, sono ben assortiti e fanno la felicità anche di coloro che vorrebbero discostarsi dalla comunicazione ai soli fini promozionali e pubblicitari.
Scribox è la migliore tra le piattaforme perché permette di costruirsi una reputazione mediante un funzionamento meritocratico, cioè scrive di più chi è più bravo. Per evitare che scrivano sempre gli stessi, però, interviene l’editore Scribox, assegnando spesso qualche lavoro a chi è agli inizi, garantendo così le stesse possibilità di emergere a tutti. Ovviamente, per il proseguo, faranno fede le capacità dei singoli autori. Il loro livello è abbastanza alto e quindi è una piattaforma consigliata per chi ama scrivere con una certa preparazione e stile. Non è alla portata di tutti ed è il luogo consigliato per chi vuole tentare di crescere professionalmente.
Aspetti fiscali e contributivi
In affiancamento ad un altro lavoro, si può svolgere questa attività senza neanche aprire la partita iva, se non si supera la soglia dei 5 mila euro annui. Questa, infatti, rappresenta la soglia di esenzione entro la quale si è esonerati da ulteriori obblighi e adempimenti. Dal punto di vista fiscale si tratta di una prestazione occasionale soggetta a ritenuta d’acconto nella misura del 20% dell’imponibile, da versare a cura del committente a fronte dell’emissione di apposita ricevuta. Dal punto di vista contributivo, non sussiste l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS e di versamento dei contributi. Ciò, ovviamente, richiede che il lavoro venga svolto in modo non sistematico e non continuativo.
Se si prevede di superare tale soglia di esenzione, si può aprire una partita iva in regime fiscale di vantaggio, c.d. forfettario, per guadagni massimi complessivi a livello annuale di 15 mila euro. In questo caso è prevista una tassazione pari al 15%, che si può ridurre al 5% fino a 5 anni, riservata per gli under 35 e over 55 che rispettano determinati requisiti. Inoltre, sarà necessario provvedere al versamento dei contributi previdenziali.
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