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I lavori più richiesti del 2022, anche quelli che non ti aspetti!

Nel tuo immaginario probabilmente il futuro è fatto da robot, capaci di compiere azioni tra le più svariate, mentre gli uomini possono liberamente cimentarsi in attività mentali e creative.

La realtà, considerando che di fronte abbiamo un lungo 2022, è ben diversa. A volte, quelle professioni che ormai ci sembrano obsolete, rappresentano invece i lavori più richiesti.

Bisogna tenere a mente che stiamo uscendo a piccoli passi da un ostile e triste periodo di pandemia, che certamente non ha aiutato il complesso mercato del lavoro. Abbiamo dovuto confrontarci con l’aumento del costo delle materie prime, dell’energia e con la difficile reperibilità dei componenti.

Non c’è dunque da stupirsi se le figure più ricercate riguardano il settore sanitario, meccanico e dell’assistenza alle vendite.

Scopri in questo articolo i lavori più richiesti del 2022, quali sono le loro principali caratteristiche e quali esperienze formative sono necessarie per ognuno di essi.

Il Magazziniere

Secondo i dati forniti da Randstad, una delle principali multinazionali nel settore ricerca risorse umane, il magazziniere è il primo dei lavori più richiesti di quest’anno.

Si tratta di una conseguenza più che ovvia, in risposta alla grande espansione dell’e-commerce. 

Come si diventa magazziniere?

Il magazziniere è colui che si occupa della gestione delle merci e dei materiali. Ha il compito di controllare e registrare quest’ultime, sia in entrata che in uscita, occupandosi della contabilità del magazzino in cui opera.

In base a ciò le tue mansioni saranno:

  • la preparazione del materiale da spedire, 
  • il carico e lo scarico di colli di varie misure e pesi, 
  • la compilazione di bolle di consegna, 
  • il controllo dello stato della merce ricevuta, 
  • fare l’inventario della merce e delle attrezzature del magazzino, 
  • il controllo della documentazione e dello stato delle merci, 
  • l’annotazione sull’inventario delle operazioni di stoccaggio e della spedizione dei prodotti.

Per questa professione contano maggiormente le competenze piuttosto che i titoli di studio.

Nella maggior parte dei casi ti verrà richiesto solo il diploma di scuola superiore, in alcuni casi però sarà necessario presentare anche un certificato rilasciato da uno specifico corso formativo.

Le abilità che ti saranno richieste sono:

  • Capacità di lavorare in autonomia ed in gruppo
  • Buone capacità di comunicazione e scrittura 
  • Dimestichezza nell’utilizzo dei software del settore
  • Affidabilità nel lavoro e gestione del tempo
  • Rispettare le scadenze
  • Essere in grado di sollevare carichi pesanti

L’operaio meccanico

Un’altra professione che rientra nei lavori più richiesti del 2022, sempre secondo Randstad, è quello di operaio meccanico.

Il mercato manifatturiero italiano infatti ha davvero voglia di riprendersi e rimettersi in gioco dopo il duro colpo inferto dalla pandemia. Per alcuni esperti, infatti, questo è il segnale di una “quarta rivoluzione industriale”.

Profilo professionale e formazione per diventare operaio meccanico

Si tratta di un operaio specializzato in grado di compiere interventi di riparazione e manutenzione su attrezzature o impianti.

Inoltre, deve conoscere la progettazione e l’utilizzo dei macchinari. In altre parole l’operaio meccanico deve saper lavorare e trasformare i metalli, ovvero l’acciaio, il ferro, la ghisa, l’alluminio e il rame.

Le principali attività di lavorazione dei metalli sono la forgiatura (o fucinatura), la fusione, l’estrusione, lo stampaggio e l’imbutitura a caldo dei metalli.

Le tue attività saranno quindi:

  • le lavorazioni meccaniche di pezzi in metallo, partendo dalla lettura del disegno meccanico;
  • la programmazione e il controllo di utensili e macchinari per le lavorazioni metalmeccaniche;
  • il carico e scarico dei pezzi dai macchinari;
  • la sicurezza che i prodotti rispettano il disegno tecnico di produzione;
  • l’assemblaggio di componenti metallici;
  • la manutenzione delle macchine utensili;
  • l’assistenza nei confronti degli apprendisti sulle varie fasi di lavorazione e l’utilizzo dei macchinari.

Per questa professione ti sarà richiesto il diploma di perito meccanico o meccatronico, o comunque una qualifica professionale in ambito meccanico, come quella di operatore su macchine utensili oppure quella di operatore macchine CNC.

Inoltre, a seconda delle mansioni che dovrai svolgere, ti potranno essere richieste particolari competenze tecniche o attestati. Considera infine che vengono positivamente valutate qualità come la buona manualità, la serietà e la capacità di lavoro in squadra.

L’infermiere

Vista la recente esperienza con il Covid 19, non poteva certo mancare nella classifica dei lavori più richiesti la figura dell’infermiere.

Si tratta di una figura professionale in forte carenza. Negli ultimi anni, infatti, sono sempre meno i giovani che decidono di dedicarsi alla cura del prossimo, e di conseguenza il comparto sanitario risulta sempre più spoglio.

Profilo professionale dell’infermiere e percorso di studi

L’infermiere è un operatore sanitario che svolge un ruolo di assistenza di tipo preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo.

Si occupa quindi di assistere i pazienti in ogni aspetto che richieda il suo intervento, dal punto di vista tecnico, relazionale ed educativo.

In altre parole le sue mansioni sono di:

  • assistenza a pazienti feriti, malati, in convalescenza, disabili durante le visite mediche e le terapie;
  • somministrazione delle cure prescritte dai medici e dai chirurghi;
  • monitoraggio dello stato di salute del paziente e l’andamento delle cure;
  • analisi dei bisogni fisici, psicologici e sociali di ciascun paziente;
  • pianificazione e gestione degli interventi di assistenza infermieristica in base alle esigenze rilevate;
  • raccolta dei campioni per le analisi mediche;
  • educazione del paziente sul corretto mantenimento delle terapie;
  • mediazione tra il dottore, il paziente e i famigliari;
  • sostegno psicologico e informazioni alle persone in cura e ai loro familiari;
  • organizzazione del lavoro del personale ausiliario di supporto.

Se vorrai compiere questa professione è necessario che tu sia in possesso di una laurea in Infermieristica.

Ti garantirà le adeguate conoscenze riguardo l’anatomia, la fisiologia, la patologia, la psicologia, l’igiene, le tecniche di assistenza infermieristica applicate alle diverse specialità mediche e chirurgiche e non ultimo i principi della comunicazione paziente-infermiere.

L’addetto al call center

Tra i lavori più richiesti, che negli ultimi tempi ha maturato notevole rilievo, c’è anche l’addetto al call center.

E’ un chiaro segnale che, con la pandemia e l’obbligo di restare a casa lontano da rischi, molta gente ha deciso consolarsi con lo shopping online. Da qui l’esigenza di personale capace assistere i clienti con risposte concrete e affidabili. 

Come si va a lavorare nei call center?

Il suo compito in sostanza è fare e ricevere chiamate in un call center telefonico. Nello specifico deve parlare con clienti attuali e potenziali, al fine di fornire loro assistenza tecnica e supporto all’acquisto. In alcuni casi si occupa di televendite.

Il call center può essere inbound, quando il suo incarico è la gestione di chiamate che arrivano da parte dei clienti, oppure outbound, quando il suo incarico è effettuare egli stesso chiamate verso potenziali clienti, allo scopo di offrire loro promozioni, proposte di acquisto, fissare appuntamenti e compiere ricerche di mercato e sondaggi.

Si tratta di un’attività flessibile, organizzata in turni lavorativi di norma part time, che spesso può essere svolta da casa (telelavoro).

Perciò, se deciderai di essere  un addetto al call center inbound dovrai

  • Ricevere telefonate da parte di clienti e utenti;
  • Fornire informazioni;
  • Rispondere alle domande;
  • Gestire i reclami;
  • Spiegare nel dettaglio le procedure per risolvere un problema;
  • Reindirizzare i ticket non risolti al successivo livello di assistenza.

Se invece prenderai la strada dell’addetto al call center outbound dovrai:

  • Effettuare chiamate ad una lista di contatti telefonici;
  • Proporre servizi/prodotti a clienti attuali e potenziali;
  • Intervistare i contatti per ottenere informazioni;
  • Generare leads e fissare appuntamenti per i venditori;
  • Registrare ordini, acquisti e sottoscrizioni.

Per fare dell’addetto al call center la tua professione non è necessario avere un particolare titolo di studio o certificazioni. Tuttavia è possibile che ti venga richiesto di conoscere una o più lingue straniere. Se lo desideri inoltre, esistono specifici corsi formativi che ti saranno utili per iniziare con tutte le competenze necessarie.

Ti piacerebbe svolgere una di queste professioni o la stai già facendo? Ti è stato utile questo articolo? Condividi nei commenti testimonianze, pensieri e domande e facci sapere cosa ne pensi! Ciò sarà essere utile per chi come te vuole intraprendere la tua stessa attività. 

Eleonora Zizzi

Eleonora Zizzi nasce a Pinerolo, il 13 giugno del 1996. Fin da piccola, nonostante le difficoltà e il suo lottare contro ogni dogma e stereotipo, ha sempre avuto nobili obiettivi in testa. A quattordici anni inizia il suo percorso liceale presso l’Istituto Porporato di Pinerolo - indirizzo Scienze Umane. Cinque anni dopo consegue il diploma.

In quel momento riesce a far chiarezza su ciò che vuole davvero dalla vita: scrivere, in particolare tutto ciò che concerne la scrittura creativa e, di conseguenza, il viaggiare con la mente. In questi anni il suo percorso professionale e formativo inizia ad affondare le prime radici, trasformando nel tempo la sua passione in un vero lavoro.

Negli anni successivi al diploma si dedica in primis alla poesia e alla narratologia, partecipando presto ai suoi primi concorsi letterari. Ottiene buoni risultati: qualche menzione d’onore e persino un attestato di vittoria. Tutto ciò la riempie d’entusiasmo e mille progetti nel campo della letteratura prendono vita. La voglia di scrivere e di esprimersi con le parole, che siano esse su carta o tramite la tastiera di un pc, sembra non esaurirsi mai.

Eleonora negli ultimi anni, nonostante il suo sogno sia parzialmente realizzato, non hai mai estinto la sua sete di sapere. Giorno dopo giorno, continua ad affinare le sue competenze nelle varie diramazioni della comunicazione, dal copywriting allo storytelling, fino ad arrivare a questioni più complesse, come lo studio del neuromarketing e della SEO.

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