Per effetto della globalizzazione molte sono le contaminazioni che la società “subisce” ogni giorno, mischiando tra loro culture, etnie e tradizioni. Nel tempo ci siamo trasformati molto e, antropologicamente parlando, quando ci riferiamo alle culture cosiddette “civilizzate”, è difficile vederci come un insieme di popoli, ma piuttosto come una comunità globale, un’insieme di persone tutte diverse ma simili sotto diversi aspetti. Questo fenomeno si percepisce molto nel nostro approccio al cibo e alle cucine straniere.
Tra le altre tendenze, negli ultimi tempi, sembra spopolare il bubble tea, direttamente dalla cultura taiwanese. Nel corso degli ultimi anni il bubble tea ha saputo ritagliarsi uno spazio di apprezzamento degno di nota, dai giovani e dai meno giovani, proprio per il suo essere divertente e per la sua natura camaleontica. Il bubble tea infatti può essere trovato in vari gusti, colori e combinazioni di sapore, accontentando una pluralità di palati.
Questa particolare bevanda a base di tè ha però origini abbastanza remote: la sua invenzione risale infatti agli anni ‘80, ma proprio per il suo essere un prodotto innovativo e fuori dagli schemi, capace di fondere insieme il sapore amaro del tè nero con quello dolce della frutta e della tapioca, il suo mercato è sempre stato in ascesa, tanto che ancora oggi continua la sua espansione a livello culturale e sociale. Intorno agli anni Duemila arriva per la prima volta anche in Italia, raggiungendo però la vera popolarità solo negli ultimi anni.
Se anche tu adori il bubble tea, come è nato, la sua storia, come viene preparato, ma soprattutto i suoi tanti sapori e hai deciso di aprire un tuo locale di bubble tea, ma ignori tutti i passaggi da compiere per arrivare a tale obiettivo, per fortuna sei capitato nel posto giusto!
Grazie a questo articolo infatti puoi conoscere tutto ciò che ti serve per aprire un bubble tea: scoprirai cos’è il bubble tea nel dettaglio, sia come bevanda che come attività, quali passaggi devi compiere per aprirlo, in particolare l’iter burocratico, i permessi da richiedere, la scelta del locale, l’attrezzatura e il personale necessario.
Dedicheremo alcuni paragrafi ai costi d’investimento iniziali e gestionali, all’idea di sfruttare la modalità ghost kitchen e come coniugare un bubble tea bar con le aziende di delivery, per il trasporto e la consegna dei prodotti. Infine illustreremo alcune opportunità offerte dal franchising e perché potrebbe interessarti, soprattutto se i tuoi fondi iniziali non sono molti o hai ancora poca dimestichezza nel settore.
In questo articolo si parla di:
Cos’è il bubble tea?
Il primo aspetto da precisare, salvo equivoci, è ricordare che quando parliamo di bubble tea ci possiamo riferire sia al prodotto che al locale in cui viene venduto.
Parlando del prodotto il nome stesso ci suggerisce a grandi linee di cosa si tratta: di una bevanda analcolica, più precisamente tè, ma caratterizzato dal fatto che “ha le bolle”, più di preciso delle sfere gommose poste al suo interno, che danno al drink una consistenza molto originale.
Il tè può essere scelto tra differenti tipologie, nonostante nella ricetta originale si trattasse esclusivamente di tè nero, servito con sfere di tapioca o gelatina al suo interno, spesso dai gusti più disparati.
Viene solitamente accompagnato da una piccola dose di latte, anche vegetale per accontentare le esigenze di chi segue un’alimentazione priva di alimenti di derivazione animale o per chi è intollerante al lattosio. Inoltre è una bevanda totalmente gluten free, considerando che la tapioca è naturalmente senza glutine. Si può gustare sia caldo che freddo, servito, in questa seconda variante, con gelato o yogurt.
Il bubble tea come negozio, non è altro che un bar, ma con caratteristiche molto originali e fuori dagli schemi. In questi locali non vengono quasi mai servite le classiche bevande, come il caffè o il cappuccino, bensì il bubble tea stesso e altri prodotti alimentari di provenienza internazionale, ad esempio dolci americani, snack giapponesi e molto altro, in base alla volontà e all’originalità del proprietario del locale.
Le caratteristiche che descrivono sia il locale che il prodotto hanno reso il bubble tea un vero e proprio fenomeno social, adatto ad essere fotografato, condiviso e taggato sulle principali piattaforme, anche grazie alla sua natura colorata, festosa e fuori dall’ordinario.
Come scegliere il locale adatto a un bubble tea bar
Il discorso del locale quando si parla di aprire un bubble tea bar, risulta complesso e ricco di elementi da analizzare. Non basta, come nel caso di molti altri locali di ristorazione, scegliere il posto giusto, ma è anche importante dare le giuste attenzioni anche alla modalità di vendita del prodotto.
Il bubble tea infatti non deve essere necessariamente venduto in un locale tradizionale: anche un semplice chiosco o un piccolo stand mobile può risultare perfetto, a patto che sia posizionato nella zona in cui le prospettive di vendita siano maggiori.
Di solito i luoghi che si prestano di più a questo genere di prodotto sono le grandi città, spesso caratterizzate da una realtà moderna, cosmopolita e carica di giovani, ma anche, perché no, le zone turistiche, le location balneari e le aree fieristiche, luoghi in cui le persone si rilassano e si intrattengono durante il tempo libero, provando e sperimentando qualcosa di nuovo, soprattutto dal punto di vista culinario.
Quindi sì, assolutamente consigliati chioschi e stand ambulanti, ma nulla toglie merito anche al classico locale. Questo è perfetto per chi vuole costruirsi nel tempo una clientela fissa, senza cercare solo turisti e gente di passaggio.
In questo caso l’aspetto più importante è puntare sull’offerta: meglio scegliere un vasto assortimento di gusti e ricette, da cambiare e mixare all’occorrenza. Scelta la zona e stilato il menù da offrire ai propri clienti, la scelta del locale è davvero semplice: ti basta un ambiente di circa 30/40 mq, per inserire il bancone, l’attrezzatura, i macchinari di base e la cassa. Se invece desideri avere un’area per accogliere i clienti meglio optare per un locale da 60/70 mq, in cui avere una sala con tavoli e sedie per le consumazioni.
L’attrezzatura della cucina e del locale
Abbiamo visto quali sono gli aspetti da tenere in considerazione in merito alla scelta del locale, ma anche l’attrezzatura, soprattutto quando ci riferiamo ad un bubble tea bar, è fondamentale.
In questo caso non hai bisogno di una cucina, ma di un’area dedicata al servizio, cioè di un bancone con gli strumenti utili per varie tipologie di preparazioni. Maggiori saranno le tipologie di macchinari, maggiore sarà l’offerta, varia e adatta ad una pluralità di esigenze.
Dai un’occhiata a questo elenco che mostra tutte le principali tipologie di macchinari da avere nel proprio locale o stand ambulante:
- Bollitore del tè: sembra scontato dirlo, ma rappresenta la base della preparazione dei bubble tea, in quanto utile per scaldare l’acqua da utilizzare per il tè.
- Dispenser del tè: è comodo durante il servizio e ti consente di preparare in modo semplice le ordinazioni richieste.
- Bibitiera per tè: se vuoi puoi anche preparare il tè in anticipo, da servire freddo, e sistemarlo in queste vasche, che hanno normalmente la capacità di 8 litri in totale.
- Refrigeratore da banco: una sorta di vetrina refrigerata in cui disporre tutte le varianti di perle di tapioca.
- Sigillatrice per bicchieri: utile durante il servizio per chiudere le confezioni, soprattutto se queste sono destinate al trasporto e la consegna a domicilio.
L’iter burocratico per aprire un bubble tea
Parlando dell’iter burocratico da seguire quando ci riferiamo ad un bubble tea bar non si discosta molto ciò che comunemente si svolge quando l’intenzione è quella di aprire un’attività di ristorazione, o comunque di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico.
Per tale ragione il nostro consiglio è quello di evitare il fai da te e passare la gestione di tali aspetti dell’ attività ad una persona competente, un commercialista non solo capace e qualificato nella sua professione, ma anche specializzato in questo settore, al fine di evitare errori e intoppi di natura burocratico-amministrativa.
Inoltre, anche se può sembrare scontato da ribadire, se l’intenzione è aprire un’attività, qualsiasi sia il genere o il settore commerciale, è necessario essere maggiorenni.
Ecco le pratiche da svolgere per aprire questo tipo di locale:
- Apertura della partita IVA: si può effettuare tale passaggio online e direttamente da casa oppure, se non ci sentiamo particolarmente pratici, affidandoci ad un commercialista esperto. Il codice ATECO è 56.10.11, quello relativo alle attività di ristorazione e somministrazione di bevande e alimenti al pubblico.
- Iscrizione alla Camera di Commercio: si effettua in modalità telematica, versando la tassa di concessione lavorativa, del valore di 168€, a cui si aggiunge una piccola somma per i diritti di segreteria, pari a 30€ e il costo della marca da bollo, ovvero 16€.
- Apertura di posizione presso INPS e INAIL: sono le tasse relative alla previdenza sociale, in altre parole i fondi accumulati per la pensione lavorativa, e per l’assicurazione obbligatoria in caso di infortuni sul posto di lavoro. Tale passaggio viene effettuato online, in modalità telematica, oppure recandosi agli appositi sportelli della sede locale.
Inoltre, come parte delle prassi burocratiche da seguire per aprire il proprio bubble tea bar c’è la messa a norma degli impianti. Non si tratta di un fatto scontato: spesso capita che il locale abbia qualcosa da sistemare dal punto di vista degli impianti, ad esempio quello idrico o elettrico, ed è fondamentale che sia tutto in ordine prima dell’avvio del locale, al fine di evitare spiacevoli conseguenze a seguito dei controlli degli organi preposti.
Permessi necessari per aprire un bubble tea bar
Oltre a tutta la prassi burocratica è fondamentale richiedere tutti i permessi necessari quando l’obiettivo è quello di aprire un bubble tea bar. Sopratutto per quanto riguarda l’aspetto igienico-sanitario, una questione molto delicata e di grande peso, soprattutto quando ci riferiamo ad attività di natura ristorativa, o comunque di somministrazione di bevande o alimenti al pubblico.
I controlli degli enti preposti, in particolare l’ASL, possono essere tanti e frequenti: ciò in quanto il consumatore può entrare a contatto con batteri, virus o altri organismi patogeni se i prodotti non vengono prodotti e venduti nella maniera corretta.
Tali regole infatti, oltre quelle legate all’ igiene e alla pulizia del locale e dell’attrezzatura, riguardano anche la conservazione e la distribuzione degli alimenti, i cui standard possono essere raggiunti grazie a temperature e packaging conformi alle normative.
Ecco un riassunto i principali permessi da ottenere:
- ottenimento della certificazione SAB, relativa alla somministrazione di alimenti e bevande, e della certificazione, relativa alla formazione necessaria in merito a igiene e sicurezza alimentare, fondamentali entrambi da possedere per tutto il personale del locale;
- nulla osta sanitario da parte dell’ASL, svolto di norma su tutti i locali a fini commerciali per della loro messa in attività;
- ottenimento degli attestati relativi al rispetto delle norme igienico sanitario e urbanistico, esposti in un luogo visibile al pubblico all’interno del locale;
- permesso per affiggere l’insegna dell’attività.
Infine altro permesso fondamentale da richiedere, nel caso in cui si desidera aprire un bubble tea bar, è quello di ottenere la possibilità di inizio attività da parte del proprio Comune di appartenenza. Di norma non esistono particolari restrizioni che impediscano l’apertura di una nuova attività commerciale, tuttavia è fondamentale rilasciare una comunicazione in merito, almeno 30 giorni prima dell’effettiva data di apertura.
Il personale di un bubble tea bar
Per quanto concerne la questione del personale non esiste una risposta standard riguardo questo genere di attività. Ricalcando la tipologia di servizio di un qualunque bar (o caffetteria, a seconda dell’impronta che si vuole dare al locale) potenzialmente basta una sola persona, colei che effettivamente si occupa del servizio delle bevande.
Ma appunto, visto che si tratta di un’attività simile a quella sopra citata, può essere che il tuo locale disponga di molti posti a sedere e di una sala capiente: in quel caso saranno necessari dei camerieri che si occupino delle comande e del servizio ai tavoli.
Inoltre capita spesso che un bubble tea bar sia abilitato anche all’asporto. Puoi scegliere di affidarti a una (o più di una) aziende di delivery senza occuparti direttamente di tale questione.
Da Just Eat, Deliveroo o Glovo è davvero facile far partire una collaborazione tra la tua attività e tale servizio. Aprendo i siti di questi servizi di delivery puoi trovare la voce “diventa partner di/collabora con noi”: cliccandoci puoi aprire una pagina dedicata che ti spiega passo dopo passo come metterti in contatto con loro e iniziare la tua nuova avventura con un collaboratore di fiducia.
In alternativa puoi anche scegliere di assumere direttamente tu dei fattorini per la distribuzione delle bevande. In tal caso un numero adeguato è almeno 2 o 3 fattorini.
Quanto costa aprire un bubble tea?
Anche riguardo ai costi d’investimento iniziale tutto dipende da vari fattori. Già solo per l’acquisto di un locale il costo può variare a seconda di diverse questioni, ad esempio il luogo in cui è ubicato, se si trova in una zona centrale della città o più periferica.
Anche la grandezza del negozio fa variare il prezzo. Si tratta comunque di aspetti su cui dovrai riflettere prima di entrare in trattative, per comprendere quali sono le tue effettive possibilità e quanto sei disposto a “rischiare”.
L’attività infatti, per quanto rappresenti un prodotto alla moda e molto apprezzato dal pubblico, potrebbe non rendere come previsto. In questo caso, se non ti senti sicuro al 100% rispetto al concept del tuo bubble tea bar, puoi sempre scegliere la strada del franchising che, come vedremo nel paragrafo dedicato, garantisce una maggiore tutela rispetto ad un’investimento classico.
Parliamo quindi di cifre. Per un piccolo locale, provvisto dei servizi di base (una piccola zona accoglienza e un bancone con cassa attrezzato per il servizio) il budget di cui hai bisogno è di minimo 50/60.000 €, variabile a seconda dei servizi e della tipologia di menù che vuoi offrire (altri prodotti di caffetteria, dolci e dessert o altro).
Se però il tuo locale è ubicato in una zona centrale, molto frequentata e in target con il tuo pubblico ideale, con dimensioni medio-grandi e con la possibilità di consumare in sala, il budget d’investimento iniziale può salire di molto, partendo da un minimo di 80/100.000€ a salire.
Il discorso varia ulteriormente se la tua decisione è quella di aprire il tutte bubble tea bar tramite un chiosco ambulante. In questo caso i costi sono sicuramente più accessibili e contenuti: ciò è determinato dal fatto che non hai un locale di proprietà (al massimo un gazebo o un furgoncino attrezzato, adatto a spostarsi in base al flusso turistico) e che il menù è ridotto e minimizzato, nella maggior parte dei casi, alle varianti del bubble tea stesso. Ad ogni modo i costi si aggirano intorno ai 30/40.000€.
Bubble tea e ghost kitchen
Tra le possibilità a cui puoi pensare per avviare il tuo locale adibito alla vendita del bubble tea c’è quella di aprire una ghost kitchen.
Una delle caratteristiche principali di una ghost kitchen, oltre al fatto che ti consente di iniziare a lavorare investendo una quantità di denaro significativamente inferiore, è che risulta la scelta perfetta per la preparazione di moltissimi prodotti, tutti quelli adatti alla consegna a domicilio tramite un servizio di trasporto, con i tuoi fattorini o affidandoti ad uno o più servizi di delivery.
Ciò che ti serve per iniziare è solo un piccolo locale, fornito di una cucina attrezzata per la preparazione dei bubble tea. A differenza di altri prodotti, come pizze, panini, burger, tacos o simili, per preparare i bubble tea bastano i macchinari e gli strumenti sopra elencati e, possibilmente, una buona dose di inventiva e creatività.
Se decidi di produrre i tuoi prodotti tramite una ghost kitchen saranno loro i veri protagonisti, non il tuo locale, la zona e la tua fama. È quindi importante che tu costruisca un menù ricco e variegato, con tanti gusti e topping differenti: saranno questi aspetti, uniti alla qualità dei servizi offerti, a garantirti i risultati auspicati.
Migliori opportunità di franchising di bubble tea bar
Se il budget a disposizione è limitato, ma hai comunque tanta passione, energia e volontà da investire, puoi scegliere di iniziare la tua attività in franchising. Il vantaggio, però, non è solo economico: ogni catena di franchising offre format e idee diverse, tutte molto creative e originali.
Nell’elenco che segue troverai un riassunto di tutti i principali vantaggi che puoi ottenere avviando una collaborazione con una catena di negozi in franchising:
- Sei affiancato nel tuo percorso di start up commerciale da un marchio noto, che ha alle spalle esperienza nel settore e professionalità;
- Hai la possibilità di ottenere tutta la formazione che ti occorre;
- Disponi di tutta l’attrezzatura necessaria e i contatti dei loro fornitori migliori, al fine di offrire ai tuoi clienti un prodotto dagli standard qualitativi elevati.
Inoltre, se stai pensando di seguire questa strada, abbiamo pensato di suggerirti alcune opzioni di franchising e come contattare le aziende, al fine di scegliere quella migliore per le tue esigenze, in maniera rapida e con il minimo sforzo.
Bubble & Fruit
Bubble & Fruit è una catena di franchising tutta italiana che ti offre buone possibilità per aprire il tuo locale, in modo semplice e con tutta l’assistenza necessaria.
Puoi contare su un’esperienza nel settore del franchising alimentare di ben 27 anni. Inoltre puoi avere tutto ciò che ti occorre per iniziare, in altre parole gli arredi del locale, l’attrezzatura, gli accessori necessari, ma soprattutto formazione, assistenza e supporto finanziario ogni volta che tu ne avrai bisogno.
Per contattarli è davvero semplice. Hai diverse opzioni:
- puoi compilare il form presente nella pagina dei contatti, oppure
- prendere appuntamento con un loro esperto, presso la loro sede e prenotando un colloquio:
- Via delle Industrie, 63 30024
Musile di Piave (VE)
- Via delle Industrie, 63 30024
- scrivendo una mail a info@bubbleteashop.it
- contattandoli telefonicamente al numero +39 0421 224679.
Non ti resta che scegliere la modalità da te preferita e iniziare questa nuova avventura. Per maggiori informazioni su Bubble & Fruit accedi al sito bubbleandfruit.it.
Bobble Bobble
Le sue sedi sono presenti in tutta Italia e si definiscono “il miglior format di franchising sul territorio nazionale”.
La ragione principale che rende i loro prodotti di qualità è la scelta oculata delle materie prime, tutte Made in Italy. A sostegno di ciò ci sono i tanti partner che danno e conferiscono merito ai loro prodotti, tra cui istituzioni autorevoli come Confimprese, La Repubblica e il Sole 24 ore.
Anche in questo caso entrare in contatto con loro è davvero semplice:
- Puoi procedere tramite la compilazione del classico form presente appena apri la pagina dei “Contatti”;
- attraverso il recapito telefonico +39 05831711479
- scrivendo la tua email a info@bobblebobble.it
- utilizzando uno dei loro tanti contatti social: LinkedIn, Instagram, Facebook
Se desideri maggiori informazioni visita il sito www.bobblebobble.it
La Yogurteria
Chi l’ha detto che l’effetto “bubble” si può trovare solo nel tè? La Yogurteria è un format giovane e creativo, che fonde la freschezza e la gustosità di yogurt e gelato con le classiche palline di tapioca del bubble tea, creando qualcosa di unico e assolutamente buonissimo!
Nel catalogo l’offerta è davvero varia: in un locale firmato “La Yogurteria” puoi trovare anche crepes, pancakes, waffles, cheesecakes e molto altro. Ovviamente non può mancare il classico bubble tea, offerto nella variante fruit, la più classica, composto da tè con aggiunta di perle di tapioca con gusti assortiti di frutta, e nella variante creamy, la perfetta fusione tra lo yogurt e il tè.
I vantaggi che puoi ottenere aprendo un locale per bubble tea con loro sono davvero tanti, tra cui un aiuto concreto per la ricerca del locale e per la sua progettazione, il sostegno per le attività finanziarie e di marketing, l’assistenza online e offline e la formazione che ti occorre per iniziare con il piede giusto.
Per entrare in contatto con loro ti basterà cliccare sul bottone con la dicitura “Apri una yogurteria” posto in home in alto a destra. Al fondo della pagina che avrai aperto puoi trovare il classico form da compilare, utile per essere ricontattato in tempi brevi.
Per avere maggiori informazioni visita il sito www.layogurteria.it.
Conclusioni
Il tuo sogno è aprire un bubble tea bar? Questo articolo ti ha fornito le informazioni che ti servono? Per qualsiasi testimonianza o opinione in merito al mondo del bubble tea non esitare a scriverci e lascia un tuo commento, per aiutare tutti coloro che vogliono iniziare come te questa straordinaria avventura professionale.
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